CASERTA. Marino e Biondi danno un incarico diretto da quasi 28 mila euro all’architetto amico del senatore grillino Agostino Santillo

24 Febbraio 2022 - 19:39

CASERTA (l.v.r.) – Era chiaro da tempo che a Caserta il MoVimento 5 Stelle avesse trovato una strada, una corrispondenza di amorosi sensi con Carlo Marino. Infatti, quando si è trattato di appoggiare il sindaco uscente al ballottaggio lo scorso ottobre contro Gianpiero Zinzi, i grillini, attraverso i parlamentari Agostino Santillo e Giuseppe Buompane, non hanno lasciato molto tempo prima di rendere noto ciò.

L’appoggio è stato poi ripagato con la delega che il primo cittadino del Capoluogo ha dato nelle mani dell’assessore Carmela Mucherino, ingegnere e insegnante, indicata proprio da 5 Stelle per il reparto cittadino dedicato alla Transizione Ecologica, all’Ambiente ed Ecologia, argomenti non semplicissimi in questa terra, se si pensa a quello che è successo a Caserta sull’appalto rifiuti, con il sindaco, un dirigente e un funzionario sotto indagine della Dda, e poi l’inevitabile querelle relativa al biodigestore di Ponteselice.

Tornando a quei giorni post elezioni, secondo le indiscrezioni dei giornali, tra gli altri, avrebbe potuto prendere il posto proprio della Mucherino l’architetto Raffaele Miale.

Quarantottenne e casertano, Miale era stato già nominato alla fine del 2020 con un incarico tecnico relativo all’appalto relativo la segnaletica orizzontale e verticale della città, inizialmente finito nelle mani della 3DService di Valle di Maddaloni,

società di cui è titolare la famiglia D’Addio, soprattutto Agostino D’Addio, genero dell’imprenditore Giovanni Pascarella, e poi revocato dal Tar.

Poco più di un anno dopo, lo stesso Miale torna tra i nomi scelti dal dirigente Franco Biondi, questa volta per l’incarico di coordinatore per la sicurezza dei lavori (da oltre un milione e mezzo di euro) di San Leucio, quelli portati a casa dalla Conpat, che vuol dire portati a casa dalla Casertana Costruzioni di Ubaldo Caprio, società dell’imprenditore aversano che possiamo ritenere quale punta di diamante del consorzio per quanto riguarda il comune di Caserta e la provincia. Per l’architetto Miale verranno spesi circa 28 mila euro, 27.913, secondo quanto scrive il dirigente di palazzo Castropignano.

Chi conosce bene Raffaele Lello Miale è sicuramente colui che ha portato il M5S a legarsi a Carlo Marino e al centro sinistra casertano: parliamo del senatore Agostino Santillo, rappresentante tra i più influenti dei grillini in provincia. Sono tante, infatti, le immagini sui social che riprendono i due grandi amici, Santillo e Miale, insieme.

Dalla foto in vacanza a Budapest a momenti di vita romana, Miale e Santillo sono evidentemente legati da un vincolo amicale.

Visto che nessuno dei presenti in redazione può forgiarsi di una laurea o un qualsivoglia titolo legati all’architettura o all’ingegneria, non ci permettiamo di pensare che questo rapporto personale, mischiato con quello politico tra il senatore pentastellato e il primo cittadino, possa aver favorito la scelta ricaduta su quel professionista e non su un altro più capace, perché il primo ritenuto uomo di fiducia, persona su cui contare. E, infine, non mettiamo in dubbio le capacità di Miale, ma a Caserta la scelta di nominare architetti, ingegneri, avvocati vicini a quel personaggio politico o quell’altro schieramento sta trasbordando, diventandone la cifra stilistica dell’amministrazione Marino-Biondi, come se questa strada fosse ritenuta l’unica possibile, la strada maestra per affondare ancora di più le unghie in un consenso che, non ce ne voglia Marino, in questi anni è stato in buona parte nutrito attraverso una forma clientelare dell’utilizzo politico-elettorale di nomine ed incarichi.

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