CASERTA. Proroga e quattrini “made in Biondi & Marino” all’imprenditore di Falciano Vincenzo Pratillo. Ecco quanto ha incassato in meno di un anno

13 Agosto 2021 - 19:26

Dal 9 settembre del 2020 al 6 agosto di quest’anno, la società dell’ingegnere proveniente dalla frazione del capoluogo ha introitato un affidamento quasi senza concorrenza, un altro diretto e una proroga del contratto per 2 mesi. Come detto nell’articolo, nulla di illecito da parte di Pratillo, il problema resta il modo in cui le teste pensanti dell’amministrazione cittadina gestiscono il denaro del comune a rischio dissesto (il terzo), nonostante le dichiarazioni del sindaco Carlo Marino in piena e calda campagna elettorale che parla di una città risanata (sic!)

CASERTA – Continuiamo il nostro racconto relativo alla gestione del denaro pubblico da parte dei dirigenti del comune di Caserta. Oggi torniamo a parlare dell’illuminazione pubblica, uno degli argomenti che negli ultimi mesi ha maggiormente provocato disagio e fastidio nella cittadinanza per i continui problemi, soprattutto all’inizio di quest’anno.

Era il mese di marzo quando con il solito espediente dell’affidamento sotto alla soglia dei 40 mila euro, quindi scegliendo in maniera diretta e senza dover perdere tempo inutile a bandire una gara, mettendo così in piedi un tentativo seppur minimo di concorrenza tra ditte (in questo caso addirittura con una base d’asta da 39.500, praticamente il limite legale o quasi) il dirigente del comune di Caserta

Franco Biondi ha affidato i lavori di manutenzione degli impianti e il rifacimento sistema di illuminazione del rione Vanvitelli alla It Energy
, società con sede a Roma ma con amministratore l’ingegnere di Falciano Vincenzo Pratillo.

Scrivevamo della follia amministrativa di questi affidamenti che limitano la concorrenza e quindi provocano anche una spesa maggiore per la già denutrita cassa comunale, considerando che in questo modo non c’è sfida tra aziende e non ci sono dei ribassi degni di nota.

Tornando alla It Energy, invece, la ditta aveva già visto affidarsi il servizio dal valore di 300 mila euro per le attività di manutenzioni, servizi e pronto intervento sempre gli impianti di pubblica illuminazione. La società aveva proposto un ribasso stracciato del 1,24%, battendo un’altra realtà imprenditoriale decisamente conosciuta nel capoluogo, la Nasta impianti di Francesco Nasta. Totale dell’offerta 284 mila euro.

E allora a questa cifra vanno aggiunti i 37.000 euro per gli impianti di rione Vanvitelli e arriviamo a superare largamente i 300 mila euro, finiti tutti nelle casse dell’azienda roman-falcianese. Ma c’è di più, il 6 agosto, in attesa che la Pagano e Ascolillo – l’azienda che si è vista giudicare lo svolgimento del servizio di gestione degli impianti pubblica illuminazione e tante altre belle cose, presenti all’interno dell’oggetto della determina ( storia a dir poco interessante) – prenda possesso del servizio, la It Energy si è vista prorogare per i prossimi 2 mesi, dal 15 agosto al 15 ottobre, la manutenzione degli impianti pubblici comunali. Il valore di questo allungamento del contratto, a firma sempre del dirigente Francesco Biondi, è di 55 mila euro.

E questo significa che in meno di un anno l’ingegnere Pratillo visto entrare nelle casse la società oltre 378 mila euro, di cui quasi un terzo tramite affidamento diretto, cioè la proroga di cui sopra e il servizio di manutenzione dell’illuminazione di rione Vanvitelli.

È sempre avvincente scoprire il modo in cui dirigenti degli uffici del comune di Caserta, uno su tutti il sempre presente Franco Biondi, gestiranno il denaro pubblico in comune in grave difficoltà economica. Questa volta a beneficiare della proroga dell’affidamento diretto, oltre che a una gara da quasi oltre 300 mila euro di base d’asta e con un solo avversario, è stato Pratillo e la sua It Energy, imprenditore che, sia chiaro, nulla di illegittimo, illegale o illecita ha compiuto. Un beneficio che domani capiterà ad un’altra azienda.

Si ha l’impressione che ogni qualvolta che la penna di un funzionario, di un dirigente di Palazzo Castropignano venga messa sulle carte di un bando, su un appalto, alla fine quelli che economicamente sembrano andarci a perdere sono sempre i casertani.

LEGGI LA PROROGA CONTRATTUALE