CASERTA. Quasi ultimato il sottopasso di via Acquaviva, scompaiono i murali del Comitato città viva

8 Gennaio 2023 - 17:20

L’assessore al ramo ha anticipato alcuni scatti fotografici dell’intervento. Colpisce immediatamente l’avvenuta soppressione di quei bei disegni murali del sodalizio.

CASERTA (p.m.) – L’art street ed il graffitismo cosidetti – ossia pitture murali l’una più attenta al disegno l’altra al messaggio crudo ed essenziale con scritte a vivacissimi caratteri cubitali o con elementi geometrici stilizzati – anche a Caserta ha avuto negli scorsi anni i suoi estimatori.

Non pochi spazi cittadini sono stati messi a disposizione degli artisti e dei writer per realizzare i loro lavori. Nel 2015, persino il comune, benché deputato a pensare a ben altro, non resistendo alla moda del momento finanziò la esecuzione di due imponenti murales sule pareti cieche di palazzo Castropignano ad opera di Betz e Natalia Rak, artisti polacchi, che rappresentarono le figure di Romeo e Giulietta.

I murales di Romeo e Giulietta realizzati nel 2015 sulla sede comunale

Le polemiche che vi furono per il costo intorno ai diecimila euro dell’opera non smossero più di tanto la giunta promotrice di Del Gaudio. Il quale giustificò la spesa sostenendo che le due figure avrebbero funto da attrattori turistici. In realtà neppure tra i casertani c’è chi alza la testa per ammirarle. D’altronde già se ne erano buttati più di 70mila per il famigerato corno (nella foto a lato) piazzato davanti alla Reggia e subito rimosso per il coro di proteste che si sollevò e che finì in un deposito. E non essendo estranea, poi, la propensione degli amministratori casertani ad indulgere alla spesa superflua per puro protagonismo o peggio per clientela.

In quegli stessi mesi, il Comitato Città Viva, attraverso ragazzi, giovani ed abitanti volontari del quartiere, abbelliva di disegni e di colori lo scialbo sottopasso ferroviario di via Acquaviva. Le vicende di questo passaggio sono note. Sembra la classica Fabbrica di San Pietro, ossia lavori sempre in corso, con stillicidio di spese ed interruzioni del transito continue. L’ultimo capitolo è l’inondazione dei mesi scorsi. Dopo la chiusura protrattasi per tutto questo tempo con disagi notevoli per i residenti, finalmente pare che gli interventi di ristrutturazione siano prossimi alla conclusione. Anzi, l’assessore al ramo ha anticipato alcuni scatti fotografici dell’intervento. Purtroppo, colpisce immediatamente l’avvenuta soppressione di quei bei disegni murali del Comitato Citta Viva. Per quanto pare che ne saranno realizzati dei nuovi, chissà se si sarebbero potuti salvare e se lo si è tentato come meritavano in quanto frutto di un’esperienza sociale e collettiva e traccia della storia recente della città.  Perché, parafrasando la celebre massima evangelica, non di sola edilizia vive l’uomo.

I disegni realizzati dal Comitato Città Viva nel sottopasso ferroviario di via Acquaviva in alcune immagini di allora