CASERTA. Riuso dei beni confiscati, opposizione all’attacco: “Carlo Marino prende in giro la città. Il Comune in grave ritardo”

7 Febbraio 2022 - 19:45

Maurizio Del Rosso: “Il bando è scaduto a gennaio e solo grazie alla proroga fino al 28 febbraio ora si ricordano di presentare un progetto”. Donato Aspromonte: “Il sindaco ci dica quanti e quali progetti presenterà per accedere ai fondi Pnrr”

 

CASERTA Il comunicato inviato oggi dall’amministrazione comunale, relativo alla richiesta di acquisizione di tre appartamenti confiscati alla camorra per un loro utilizzo a scopi sociali, ha provocato una scia di polemiche. Il consigliere comunale, e provinciale, Maurizio Del Rosso si dice d’accordo sul riuso dei beni confiscati. “Auspichiamo che anche a Caserta si possa presto contare su buone pratiche di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità. Il bando scadeva a gennaio e grazie alla proroga è possibile presentare progetti fino al 28 febbraio, ma riteniamo che il Comune sia in grave ritardo. Auspichiamo che l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sia più tempestiva del Comune di Caserta -sottolinea l’esponente dell’opposizione consiliare –  in quanto arrivare a poche settimane dalla scadenza del bando senza aver ancora acquisito i beni e attuato una coprogrammazione con gli Enti del Terzo Settore, appare una vera e propria presa in giro alla città, sempre più alla deriva. I beni confiscati, per il loro valore simbolico, vanno utilizzati in risposta ai bisogni della collettività e non a fronte di interessi particolaristici!”.

Altre critiche anche dal capogruppo di “Prima Caserta con Zinzi”, Donato Aspromonte: “Finalmente anche la Giunta Marino scopre l’esistenza dei beni confiscati! Con una nota stampa il Comune ha annunciato di aver chiesto all’Agenzia Nazionale di poter acquisire al patrimonio comunale ben tre appartamenti sottratti alla criminalità organizzata. Una bella notizia, peccato che oltre a questi ci siano altri 121 beni che potrebbero essere riconsegnati alla Città. La Giunta Marino lasci perdere i toni trionfalistici e piuttosto ci dica quanti progetti presenterà per accedere ai finanziamenti che il Governo ha previsto nell’ambito del Pnrr per valorizzare i beni confiscati”.