CASERTA Se gentilmente il vicesindaco Casale evitasse di prendere per i fondelli i cittadini, sarebbe bello: il capoluogo diventerà la città meno green d’Italia, perché qui sarà l’unico posto in cui le auto elettriche dovranno pagare fior di quattrini per parcheggiare

17 Giugno 2024 - 19:10

E’ trascorsa qualche settimana da quel comunicato stampa che francamente parte dal presupposto che le persone abbiano l’anello al naso. Noi vi dimostriamo che nelle 4 città principali del Paese le auto elettriche possono circolare nella maggior parte delle Ztl e possono parcheggiare gratis o quasi gratis (a Napoli 10 euro all’anno di permesso totale) in ogni parcheggio. Qui, invece, dopo due ore…

CASERTA: (g.g.) Emiliano Casale è un vicesindaco e un assessore molto attivo. In certi casi, anche troppo attivo.

Intanto, chiariamo subito che questo è un articolo che non riguarda e non riguarderà, nel suo sviluppo, le sue recentissime e, per certi versi, inquietanti vicissitudini giudiziarie. Vogliamo invece affrontare la questione della sosta nelle strisce blu delle auto elettriche, ossia in quelle aree in cui viene applicata una tariffa dalla concessionaria.

Sarebbe stato serio e intellettualmente onesto, che l’assessore Casale affermasse che lo stato dei rapporti, delle relazioni contrattuali con K City, dunque con la citata concessionaria, non consentiva più di tenere Caserta allineata al regime applicato nella stragrande maggioranza delle città italiane, dove le auto elettriche, e spesso anche quelle ibride, sono esentate dal pagamento del parcheggio. Sarebbe stata la dichiarazione di una sconfitta, ma, quanto meno, Casale avrebbe meritato apprezzamento per l’atto di sincerità.

E invece, con un comunicato, il cui testo pubblichiamo integralmente in calce a questo articolo, il vicesindaco ed assessore (anche) alla Mobilità cittadina, ha fatto quasi passare il nuovo regime, che partirà il prossimo primo luglio, sicuramente penalizzante per i proprietari e per i possessori di auto elettriche, come una conquista. Insomma, una beffa.

Se scriviamo che quel comunicato offende l’intelligenza … bla bla bla …, esplicitiamo un’esagerazione, rispetto alla portata, seppur significativa, del problema. Però, francamente, il puntare costantemente sulla distrazione della gente – non a caso diciamo gente e non cittadini -, sull’assenza di un’opinione pubblica, è un segno dei tempi, di un relativismo etico-morale che poi, in questa città, finisce per valorizzare certi spifferi giudiziari, così come quelli che, nella sola veste di indagato e, dunque, di non colpevole, hanno coinvolto in questi giorni il Casale.

Le furberie, infatti, non formano il carisma di un politico. O almeno, non lo formano in città diverse da Caserta. Lo aiutano a galleggiare, ma la leadership è un’altra cosa.

Quando, qualche settimana fa, Casale ha annunciato che dal primo luglio in poi (termine ultimo attribuito ai possessori di auto elettriche per registrarsi al portale del Comune), le auto elettriche potranno parcheggiare gratis due ore al giorno, ha fatto passare la cosa come una conquista green. E’ esattamente il contrario. Il comune di Caserta ha voluto, ha dovuto riequilibrare i suoi rapporti economici col concessionario e, per fare ciò, ha penalizzato quelli con l’auto elettrica che tra 15 giorni non potranno scampare al rispetto delle nuove regole che consentiranno loro di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu per non più di due ore.

Da due ore e 1 minuto, se poi dovesse chiudersi il cerchio della procedura del project financing ventennale, proposto dall’attuale concessionario all’amministrazione comunale e, a quanto pare, accolto con entusiasmo dal vicesindaco Casale, scatterà, come ci hanno fatto notare alcuni lettori, la tariffa che, badate bene, a Caserta, contrariamente, anche in questo caso, a quanto accade in altre città, non sarà più frazionabile. Per cui, se un’auto elettrica rimarrà parcheggiata 2 ore e 1 minuto o due ore e due minuti, comunque al di là delle due ore, si dovrà pagare la tariffa per l’intera terza ora, così come i possessori di auto non elettrica, anche se il loro tempo di parcheggio durerà 5 minuti.

Noi siamo abituati a parlare e a scrivere con cognizione di causa. Dunque, abbiamo preso come parametro le quattro città più grandi d’Italia: Roma, Milano, Napoli e Torino.

Partiamo dalla Capitale. Le auto elettriche hanno libero accesso alle Ztl e parcheggiano gratuitamente in ogni spazio blu. Non devono iscriversi ad alcuna piattaforma, ma si limitano a inserire la targa nel portale del Comune, che la banca dati se la fa da solo.

Milano. Qui sia le auto elettriche che quelle ibride sono esentate dal pagamento per l’ingresso in area B. Quelle elettriche possono entrare nell’Area C, gratuitamente senza restrizioni, nella Cerchia dei Bastioni. Infine, fatto ancora più importante, per la nostra trattazione, parcheggio gratis per le auto elettriche sia nelle strisce blu che in quelle gialle.

Napoli. Paghi 10 euro all’anno e puoi circolare con le auto elettriche nelle Ztl parcheggiando gratuitamente nelle strisce blu.

Infine, Torino. Le auto elettriche possono accedere senza limitazioni nelle ZTL. Le ibride, invece, pagano il 50 per cento della tariffa vigente.

Caserta, ripetiamo, dopo due ore gratuite, paghi, con l’auto elettrica, esattamente quanto pagano tutte quante le altre auto.

Se scorressimo l’elenco di tutti i capoluoghi i provincia, ci renderemmo conto, forse, che quello di Caserta è un unicum. Ripetiamo, ci possono essere dinamiche complicate nel rapporto tra il Comune e la concessionaria, ma molti casertani che si sono fatti vivi con CasertaCE, si sentono presi in giro dal comunicato di Casale. Ed è solo per questo motivo che, violando un codice che ci porta a sbadigliare di fronte ai comunicati stampa e alle veline più o meno di regime, abbiamo deciso, stavolta, di ragionarci un attimo sopra.

Qui sotto il comunicato del Comune dello scorso 29 maggio

“Le auto elettriche potranno essere parcheggiate gratuitamente all’interno delle strisce blu per le prime due ore di sosta. La decisione è arrivata al termine di una riunione tenutasi in Comune tra il Vicesindaco e Assessore alla Mobilità, Emiliano Casale, e il concessionario del servizio di mobilità sostenibile in città. Il provvedimento rientra nell’ambito delle misure che si propongono di rendere sempre più green la mobilità cittadina, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici. Da tale agevolazione restano escluse le auto ibride.

Per poter usufruire di questo servizio è necessario registrarsi sul sito internet www.parkingcaserta.it. Fino al 1° luglio, al fine di consentire ai cittadini di poter effettuare le operazioni di registrazione, gli operatori di controllo lasceranno sui veicoli elettrici un avviso di cortesia, con il quale saranno illustrate le modalità di iscrizione al portale. Fino a questa data, quindi, non saranno elevate sanzioni”.