CASERTA Villa Giaquinto, dopo il patto arrivano anche i soldi per il comitato del Giovine “Harry Potter”, figlioccio di Carlo Marino. Napoletano (Fdi): “E’ assurdo, con un Comune in dissesto…”

6 Luglio 2022 - 16:53

In calce all’articolo la delibera 132 che assegna 1800 euro per la rassegna “R-Estate in Villa 2002” (definita, tra l’altro, evento cult dell’estate dei casertani 😳). Le accuse del consigliere di minoranza Pasquale Napoletano che chiede lumi al dirigente Franco Biondi ed al segretario Salvatore Massi.

 

 

CASERTA (rita sparago) Quindici giorni fa la giunta comunale di Caserta rinnovava il patto di collaborazione per Villa Giaquinto e lunedì scorso, 4 luglio, lo stesso esecutivo ha sganciato ben 1800 euro per la rassegna “R-Estate in Villa 2022”, che si svolge dal 21 giugno al 20 luglio. Insomma, il figlioccio Raffaele Giovine chiede e papà Carlo Marino apre il portafogli.

Peccato, però, che quel portafogli non appartiene al sindaco di Caserta, ma a tutti i cittadini del capoluogo. Perché quei soldi, anche se parliamo di una cifra non esorbitante, sono pubblici e, soprattutto, vengono elargiti da un Comune in dissesto per il quale, il 20 giugno scorso, l’Organo straordinario di liquidazione ha certificato debiti per un ammontare di 100 milioni di euro che andranno versati nelle tasche dei creditori. Eppure, nessuna remora a consegnare 1800 euro al comitato di Villa Giaquinto che, oggi come oggi, è rappresentato dal 26enne casertano Luca Vozza, ma che fa capo, ha sempre fatto capo, a Raffaele Giovine, candidato sindaco per “Caserta Decide” alle elezioni dello scorso ottobre ed oggi consigliere comunale, sulla carta, di minoranza.

Eh sì, sulla carta Giovine sta all’opposizione, ma visti i suoi interventi nelle sedute dell’Assise, vista la sua linea morbida nei confronti dell’amministrazione e di papà Marino, in particolar modo, potrebbe a breve ritrovarsi tra le fila della maggioranza consiliare, magari proprio nel partito del sindaco. In fondo, come abbiamo già scritto in un nostro recente articolo (clikka e leggi)

anche i votatissimi Vincenzo Fiano e Virginia Crovella, candidati non eletti di Caserta Decide, al ballottaggio hanno portato la loro dote di voti a Marino.

Tornando alla elargizione di lunedì 4, basterà leggere la delibera 132 che pubblichiamo in calce a questo articolo, il cui proponente è l’assessore alla Cultura Enzo Battarra, che non disdegna di consegnare soldi al comitato di Giovine, ma che, finora, nulla ha dato alle altre, tante associazioni culturali della città. Anche perché, oltre a questi 1800 euro, già nel patto rinnovato il 23 giugno scorso, il Comune di Caserta concede al Comitato il patrocinio per tutte le azioni previste dal patto, l’esenzione dei diritti di istruttoria e di occupazione del suolo pubblico, oltre che alle specifiche tasse per iniziative realizzate nell’ambito del patto di collaborazione; l’esenzione del canone per l’affissione di manifesti pubblicitari per gli eventi, la cura della manutenzione ordinaria dell’area verde e degli impianti di illuminazione. Insomma, chi più ne ha, più ne metta, mentre sempre di più Raffaele Giovine perde l’aura dell’appassionato oppositore del sistema e si allinea, eccome se si allinea, a quel sistema che ha sempre, a parole, osteggiato. Un Giovine, insomma, sempre più vecchio.

Stamattina a chiedere lumi sull’impegno di spesa al dirigente Franco Biondi che ha dato, ovviamente parere favorevole, ed al segretario generale Salvatore Massi ci ha pensato il consigliere di Fratelli d’Italia, Pasquale Napoletano che, tra l’altro, ha anche fatto verbalizzare il tutto in Prima commissione. “Assurdo che un Comune in dissesto spenda 1800 euro per sponsorizzare un evento in partecipazione sempre, poi, per lo stesso Comitato di Villa Giaquinto. Non capisco – ha sostenuto Napoletano – perché, se i soldi ci sono per questo comitato, non ci sono invece per le altre associazioni del capoluogo”.

La maggioranza, ed anche il presidente dimissionario della Prima commissione Gianluca Iannucci, pare, non sapessero nulla di quest’impegno di spesa e, probabilmente, anche lo stesso assessore Battarra si sarà visto imporre la delibera direttamente dal primo cittadino di Caserta che tanto ha a cuore le sorti di Villa Giaquinto e del suo sostenitore Raffaele Giovine.

Delibera n132 – 2022_220706_144952