NOTIZIE DAL COMUNE DI CASERTA

Per l’avvocato dei Fiocco, gli articoli su Firotek sono diffamatori. Non è così: abbiamo riportato solo i contenuti degli atti giudiziari e le azioni dello “sponsor” all’ASL Nicola Ferraro

Il legale, con pieno diritto, ci scrive e noi pubblichiamo la sua richiesta integralmente. Ma noi non ci siamo mossi di un centimetro da ciò che la DDA ha raccontato sull’appalto dell’ASL Caserta, rispetto al quale è stato chiesto l’arresto per l’imprenditore di Casal di Principe e il divieto di dimora in provincia di Caserta per il dg Amedeo Blasotti. Per quanto riguarda il dato dell’origine sparanisana di Roberto e Barbara Fiocco, ammettiamo l’errore, frutto di un equivoco di omonimia con Giovanni Fiocco, imprenditore in passato citato nelle ordinanze quale vittima del racket relativamente ai lavori della centrale termoelettrica di Sparanise

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CASERTANA. Mister Coppitelli, una scelta di competenza del ds Degli Esposti. Ha dominato il calcio giovanile italiano per anni, vincendo uno scudetto-miracolo

E’ normale che i tifosi, sempre alla ricerca del nome altisonante, stiano storcendo la bocca. Ma qui bisognerà capire se il nuovo mister riuscirà a dialogare e a trasmettere i suoi dettami tattici a calciatori più esperti. L’anno scorso nella Serie A croata e nelle coppe ha vinto 13 partite su 33, poi lo strano esonero da parte di una squadra che da sempre è nella retroguardia di quel Paese

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CASERTA. Il dirigente Giovanni Natale, cugino del sindaco e sotto processo per gli appalti truccati, messo in ferie per mesi. E tutte le deleghe vanno a Vitelli, “salvato” dall’indagine

La commissione straordinaria del comune di Caserta ha inopinatamente rinnovato il contratto art.110 Tuel a Luigi Vitelli. Una scelta che lascia al comando degli uffici un dirigente che non si trova sotto processo solo perché è decaduto il reato di abuso d’ufficio, scelta a dir poco discutibile del governo. Luigi Vitelli è stato il braccio destro di Franco Biondi. Se quest’ultimo è stato sospeso, tenersi il suo uomo sul comune è una scelta illogica dei commissari

ELEZIONI PROVINCIALI. Fratelli d’Italia si spacca. Il consigliere regionale Alfonso Piscitelli: “Farò votare per Angelo Di Costanzo”

Lo ha detto durante il suo intervento al congresso provinciale di Noi Moderati. Questo fatto ci dà la possibilità di rientrare sull’apparente assurdità della posizione di Gimmi Cangiano, presidente del partito casertano, il quale sta dicendo di votare il suo amicone di San Marcellino, Anacleto Colombiano. E dunque di votare un gruppo di potere che lui stesso aveva definito di matrice criminale. Ma questo non stupisce perché le sorelle Meloni, obnubilate dai voti iperclientelari conquistati alle ultime elezioni europee grazie alla coppia Cirielli-Gambino, non affrontano più la questione della quantità dei voti quale variabile importante, ma non al punto da trasformare il partito nelle peggiori espressioni della fine della Prima Repubblica che una giovanissima Giorgia Meloni (ma anche i suoi riferimenti politici) hanno combattuto, prima di impelagarsi anche loro – e parliamo di Gianfranco Fini – nelle accattivanti malie del potere

ELEZIONI PROVINCIALI. Cangiano e Fdi, ma non dicevate che la politica a Caserta era retta da un sistema criminale? E ora perché l’uomo della Meloni vota per quello che definiva sistema criminale?

Ci siamo ricordati di una intervista rilasciata dal deputato a meno di due mesi di distanza dalla sua elezione a presidente provinciale di Fdi. Come si suol dire, nel momento in cui la paragoniamo a ciò che Cangiano farà oggi, ci rendiamo perfettamente conto in che condizioni versi il partito della presidente del Consiglio in provincia di Caserta

Che pasticcio l’appalto da 20 MILIONI DI EURO sulla discarica di Maruzzella. Il misterioso ribaltone e i 4 milioni di anticipazione. La nuova provincia? Stiamo a posto: Colombiano, Caterino e De Rosa

I tre tra presidenza, vice e Gisec, con Zannini gran regista. Ci sono 100 milioni di euro da gestire con il PNRR, oltre a 15 milioni per un grosso appalto rifiuti. Sulla gara da 20 milioni, c’è un ricorso al Consiglio di Stato dopo l’incredibile ribaltone e quanto deciso dalla commissione sull’offerta tecnica. Nonostante ciò, all’impresa beneficiaria del ribaltone, con cantiere semi fermo, sono stati dati 4 milioni in acconto

CAMORRA E BUSTE DI SOLDI. “Che abbiamo il negozio?”. La sorella degli imprenditori Rea se la ride per le “strane magliette” chieste dal faccendiere di Nicola Ferraro. Ecco chi avrebbe aiutato a fare il cash con le fatture false

Nome in codice per i contanti, secondo una teoria, a nostro avviso credibile, dei magistrati Ranieri e Giordano della DDA di Napoli. I due milioni di euro sequestrati a casa di Giuseppe Rea sarebbero stati messi insieme anche grazie a delle fatture false da parte di imprenditori amici (non indagati): l’elenco delle società coinvolte