Cassazione annulla con rinvio la condanna per noto imprenditore

15 Settembre 2021 - 18:30

SAN CIPRIANO DI AVERSA – (gv) Annullata con rinvio dalla Cassazione la sentenza di condanna a 30 anni per l’imprenditore Giancarlo Iovine, 58 anni di San Cipriano d’Aversa (attualmente agli arresti domiciliari) accusato di aver fornito la sua azienda come base logistica per una strage di camorra. Secondo l’accusa dei pentiti sarebbe stata la sede Consorzio Agrario come supporto per fare gli appostamenti  ad un  quadruplice omicidio avvenuto il 22 aprile del 1989 a Casal di Principe, nel periodo della faida tra i Casalesi dell’agro aversano e la Nco di Raffaele Cutolo. Nell’agguato vennero uccisi Antonio PaganoGiuseppe MennilloGiuseppe Orsi Giuseppe Gagliardi. Il quadruplice omicidio è stato già definito in via definitiva nel processo Spartacus 1, conclusosi con la condanna all’ergastolo di alcuni esponenti del clan dei  casalesi, tra cui Antonio

IovineRaffaele Diana Giuseppe Caterino, ritenuti gli esecutori materiali dell’omicidio ordinato dai vertici del clan dei casalesi.  Parte civile per i familiari delle vittime si sono costituiti gli avvocati Francesco Parente e Francesco Lavanga. L’imputato arrestato tre anni fa dopo le nuove rivelazioni di Antonio Iovine è difeso dall’avvocato Esposito Fariello. In Corte di Assise di Appello di ritorno dalla Cassazione deve essere ascoltato il pentito Dario De Simone.