CASTEL VOLTURNO. Vende mozzarelle armato di Beretta 9×21 rubata. In manette 42enne
4 Ottobre 2019 - 18:04
CASTEL VOLTURNO – Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha tratto in arresto R.D.,
quarantaduenne di Castel Volturno, poiché responsabile di detenzione illegale di un’arma comune da
sparo; nel contempo, l’uomo è stato anche denunciato per la detenzione illegale delle relative munizioni, 14
cartucce, e per la ricettazione dell’arma, poiché provento di furto.
L’operazione di polizia che ha portato all’arresto dell’uomo, messo a segno dalla Squadra Mobile
casertana, è maturata nell’ambito della consueta attività info-investigativa sviluppata sul litorale, resa
ancora più intensa all’indomani dei fatti di sangue che, la scorsa estate, hanno interessato l’agro di
Pescopagano e Mondragone. In tale ambito, avuta notizia che R.D. occultasse presso la propria abitazione
un’arma da fuoco, peraltro clandestina, che era solito portare con se nei viaggi che tutti i venerdì mattina
effettuava sul litorale romano, ove trasportava mozzarelle che vendeva ai privati, gli investigatori
effettuavano un servizio di appostamento nei pressi della residenza dell’uomo al fine di coglierlo di sorpresa
quando partiva. Poco dopo le ore 2.30 odierne, gli agenti intercettavano il soggetto nel mentre, a bordo del
suo autoveicolo furgonato, usciva dall’abitazione. Il controllo dell’uomo e la perquisizione effettuata
immediatamente, sia nella macchina che nell’abitazione, dove R.D. vive con la moglie e tre figli minori,
sortivano esito positivo. Infatti, nella camera da letto della coppia, occultata sotto la biancheria intima
all’interno del comodino dell’uomo, veniva rinvenuta una Pistola marca “Beretta” modello 98 FS calibro
9×21, pronta all’uso, completa di caricatore rifornito con n.14 cartucce dello stesso calibro. Da successivi
controlli sui dati matricolari della pistola è emerso che la stessa era stata sottratta, unitamente ad altre
cinque armi – due pistole e tre fucili – nell’ambito di un furto in abitazione, commesso in provincia di Reggio
Calabria circa due anni fa.
Per i fatti sopra esposti, R.D. è stato tratto in arresto e, come disposto dal P.M. di turno, sottoposto agli
arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella mattinata
di domani.