Che novità a Casaluce: in 650 al via per la XXIV Corri e Cammina – Memorial Felaco.
8 Aprile 2025 - 19:15

Al «Serendipity» si alza il sipario sulla 24^ edizione: percorso veloce e attenzione al sociale. Interventi di rilievo e debutto di due associazioni giovanili.
CASALUCE (Pietro De Biasio) – A Casaluce non si scherza, si fa sul serio. E quando si parla di podismo vero, di chilometri da mangiare con i denti stretti e di passione che brucia sotto le suole, non si può restare indifferenti. Ieri pomeriggio, al lounge bar «Serendipity», è andata in scena la presentazione ufficiale della edizione della «Corri e Cammina» – XXIII», gara su strada da 10 km che si svolgerà domenica 13 aprile a Casaluce.
Presenti al tavolo dei relatori nomi importanti e, una sensibilità fuori dal comune: la presidente di «Mondo Blu» Francesca Mandato, Marianna Sagliocco per l’associazione «Artogriposi», il dottor Pasquale
È sociale, è inclusione, è territorio. Non è un caso se proprio in questa occasione si è parlato anche della nascita di due nuove realtà associative giovanili: «Wake Up Uagliù» e «Casaluce in Movimento». Gente che ha voglia di fare, di costruire, di mettersi in gioco. E anche questo è sport, anche questo è atletica applicata alla vita.
Sul piano tecnico, parola a Giovanni Marino e Giuseppe Carione, colonne portanti dell’organizzazione insieme all’Inter Club «Felaco Gabriele» di Casaluce. Hanno snocciolato numeri e dettagli: 650 atleti al via, percorso completamente pianeggiante, cittadino, 10 chilometri da correre a tutta, con partenza e arrivo in Piazza Statuto. Si parte alle 8.30 in punto, e guai a chi si fa trovare impreparato.
La moderazione dell’incontro è stata affidata alla frizzante Giovanna Tessitore, speaker ufficiale anche domenica, affiancata dalla voce di Martina Amodio. Dinamismo e passione. Tutto calibrato al millimetro. Nell’edizione precedente, 500 anime di corsa hanno colorato le strade di Casaluce. A trionfare furono il marocchino Abdellah Latam con un notevole 31’49”, davanti ai connazionali Yassine Metraoui (31’58”) e Mohamadi Barra (33’49”).
Tra le donne, dominio africano anche qui: Elvanie Nimbona, del Burundi, ha chiuso in 34’05”, seguita dall’italiana Francesca Maniaci (36’51”) e dalla tenace Filomena Palomba (38’28”). C’è poco da girarci attorno: qui si corre sul serio. Ritrovo alle 7.00, partenza alle 8.30, iscrizioni solo tramite società entro venerdì 11 aprile. Chip obbligatorio, cronometraggio professionale, percorso interamente chiuso al traffico. Medaglia per tutti i «finischer» e premi che fanno gola: rimborsi in buoni, ricchi cesti, trofei, e un premio speciale «Famiglia Boccagna» al primo casalucese e alla prima casalucese al traguardo. Orgoglio locale, come giusto che sia.
Domenica 13 aprile si corre. E si corre forte. Sarà spettacolo, sarà emozione. Ma soprattutto, sarà un’altra giornata in cui la corsa unisce, dà voce, costruisce. Perché, come diciamo sempre: il podismo non è solo sport, è cultura del corpo e dell’anima.