Cinque colpi di pistola a un noto imprenditore. E’ il cugino del marito della consigliera regionale Antonella Piccerillo
1 Gennaio 2025 - 20:17
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Il feritore sarebbe già stato fermato mentre il 45enne si trova ricoverato in gravi condizioni alla Clinica Pineta Grande di Castel Volturno
CANCELLO ED ARNONE – (g.g.) Rispetto alla notizia da noi fornita nel pomeriggio relativa al ferimento con ben 5 colpi di pistola, in località Cappella Reale lungo la provinciale che collega Capua a Castel Volturno dell’imprenditore del settore lattiero caseario bufalino, Dario Di Benedetto, 45 anni che ora si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva della clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Dario Di Benedetto è titolare insieme alla sia famiglia di un caseificio. I carabinieri, come detto nel precedente articolo (clicca e leggi) avrebbero già fermato il feritore e questo fa pensare ad un dissidio tra due persone che si conoscono tra di loro e non a un agguato della criminalità organizzata. A far crescere l’interesse sulla notizia è, comunque, la parentela che lega Dario Di Benedetto a Bartolomeo Di Benedetto, marito e anche molto attivo a capo della segreteria politica, di Antonella Piccerillo di Macerata Campania consigliera regionale della Lega.
E’ chiaro che quando si verificano fatti del genere, il meccanismo di evocazione della criminalità organizzata e, in questo caso non dovrebbe riguardare l’episodio specifico, si attiva in automatico visto che la storia del clan dei casalesi inizia, probabilmente, proprio dalle fattorie e dalle stalle possedute dalla famiglia di Francesco Schiavone Sandokan soprattutto dal cugino diretto e omonimo di quest’ultimo ossia Cicciariello, proprio nella piana dei mazzoni teatro negli anni più cruenti della camorra militare, ma anche di molti omicidi