COMUNE DI CASERTA Parte il Marino-bis. Il sindaco: “Quattro donne in giunta e Paglia responsabile alla Sicurezza e alla Movida”. Sull’esecutivo il gruppo Insieme prepara l’assalto alla diligenza

25 Ottobre 2021 - 18:17

Oggi nella sala consiliare la proclamazione del primo cittadino che promette: “La mia sarà una giunta tecnico-politica”. Ma le ambizioni dei cosiddetti moderati mettono in difficoltà il primo cittadino.

 

 

CASERTA (rita sparago) Ha preso il via oggi, nella sala consiliare del Comune, il secondo governo cittadino di Carlo Marino. Con la sua proclamazione a sindaco e in attesa che l’Ufficio centrale termini i lavori di verifica delle preferenze degli eletti in consiglio comunale (addirittura, pare che tale attività si prolungherà fino ai primi giorni di novembre), parte la sua seconda esperienza amministrativa, consapevole, oggi di più rispetto a sei anni fa, che Caserta non potrà non cogliere le opportunità del Pnrr per un effettivo rilancio del territorio.

In una sala consiliare semigremita, dunque, il sindaco ha annunciato che il suo primo provvedimento amministrativo sarà quello di nominare responsabile alla Sicurezza, alla Notte e alla Movida, il colonnello Gianfranco Paglia. “Vogliamo costruire un modello di sicurezza ma anche di prospettiva per i giovani. Ci sarà un impegno forte con la Prefettura e con la Questura con un tavolo permanente con le attività commerciali, le associazioni di categoria e le associazioni no-movida”. Per quanto riguarda il biodigestore, tema divisivo e sul quale le idee sembrano alquanto confuse, il sindaco ha poi ribadito che “si aprirà una discussione per trovare il sito ottimale”.

Presenti nell’aula consiliare di Palazzo Castropignano, tanti consiglieri eletti: Massimo Russo, Massimiliano Marzo, Emiliano Casale, Dora Esposito, Lorenzo Gentile per la lista “Moderati Insieme per Caserta”, Giovanni Comunale e Andrea Boccagna per il Partito Democratico, Pasquale

Antonucci di Italia Viva (questi, potrebbe essere superato, nel riconteggio in atto da parte dell’Ufficio Centrale, dalla collega di partito, Emilianna Credentino), Francesco Guida di Origini, e altri candidati, in attesa di conoscere la composizione della giunta comunale, nella speranza di entrare, in seconda battuta, nell’assise cittadina.

Proprio sulla composizione dell’esecutivo si concentrano, ora, le attenzioni della maggioranza. Marino anche oggi ha ribadito che si tratterà di una “giunta tecnico-politica, con almeno quattro donne”. Nove, in tutto gli assessorati da assegnare e per i quali i rappresentanti delle liste che hanno sostenuto il sindaco in questa tornata elettorale, sgomitano. Un vero assalto alla diligenza sembra essere quello del listone “Insieme”. Casale vuole le vecchie deleghe e la corona di vicesindaco, Marzo i Lavori pubblici, mentre in quota al gruppo dei moderati dovrebbe essere posta Adele Vairo, quale assessore esterno. Ma Insieme pretende anche la presidenza del consiglio comunale per Lorenzo Gentile. A tale incarico ambisce, però, anche il primo tra gli eletti del Pd, Gianni Comunale. Pare, ancora, che il gruppo Insieme avrebbe anche adocchiato la delega al Patrimonio che nella precedente consiliatura era detenuta da Alessandro Pontillo (primo dei non eletti della lista Origini).  Per Carlo Marino sarà davvero difficile frenare le ambizioni dei moderati, che tanto moderati non sono, per dare il giusto spazio anche al Pd (in alto mare la discussione interna ai dem). Finora l’unica proposta è quella venuta dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, che vorrebbe il ritorno nell’esecutivo cittadino di Gerardina Martino, già assessore alle Finanze. Pare, invece, certo l’assessorato da assegnare al Movimento Cinque stelle; un riconoscimento non proprio dovuto visto che i pentastellati non hanno presentato nessuna lista in supporto a Carlo Marino.