Concorsi truccati nelle forze armate. Iniziati gli interrogatori di garanzia per la “cricca dei 140”
30 Marzo 2019 - 15:10
MARCIANISE/CAPODRISE – Sono cominciati gli interrogatori di garanzia della “cricca dei 140” dei concorsi truccati nelle forze armate che aveva il suo punto di forza nel famoso “algoritmo” di Claudio Testa l’ingegnere, responsabile dell’area informatica e della sicurezza
della Irp Srl.
Si tratta del secondo filone d’indagine dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 15 persone tra cui anche Giuseppe Zarrillo, 54 anni originario di Marcianise e residente a Capodrise.
L’inchiesta è partita dal concorso pubblico espletato nell’estate del 2016 per il reclutamento di 2.013 volontari in ferma pressata quadriennale in tre forze armate.
L’algoritmo veniva venduto agli aspiranti militari, dietro pagamento di circa 20mila euro. Appreso il sistema a loro volta i 140 indagati lo avrebbero diffuso a pagamento ad altre persone in una vera e propria rete fraudolenta.
Il meccanismo si è arrestato quando un giovane di Caserta, che ha scelto di non aderire alle “pressioni economiche”, ha denunciato il tutto ai magistrati.