CONCORSO TRUCCATO all’università Vanvitelli di CASERTA. Indagati anche tre concorrenti in lizza per il posto. Nei guai con professori e due dirigenti dell’ASL
22 Maggio 2025 - 19:59

CASERTA – Si allarga la definizione della platea di soggetti indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell’inchiesta su un presunto concorso truccato all’università Vanvitelli di Caserta per l’ammissione alla scuola di specializzazione in farmacologia e tossicologia clinica.
A grandi linee, la storia era già chiara questa mattina: tre professori universitari, tra cui il presidente di commissione e i due membri, insieme un dirigente amministrativo della Vanvitelli, avrebbero manipolato la procedura. L’obiettivo era consegnare i posti a concorso ad alcuni candidati segnalati da un dirigente della ASL Napoli 2 Nord, quella con sede a Frattamaggiore, il quale avrebbe poi in cambio favorito l’assunzione di un parente del presidente del concorso in una struttura sanitaria pubblica della nostra regione.
Rispetto a quanto emerso stamattina, dicevamo, c’è di più. Infatti, oltre ai tre professori universitari e al dirigente dell’ASL, possiamo scrivere c’è un altro, un secondo dirigente dell’azienda sanitaria locale dell’area nord di Napoli a vedere il suo nome iscritto nel registro delle notizie di reato.
Gli ultimi tre indagati, per un totale di 8, sono dei concorrenti, persone che si erano iscritte al concorso all’università Vanvitelli di Caserta e che, secondo i finanzieri del Nucleo PEF di Caserta. guidati dal tenente Carlo Cardillo, avrebbero poi ricevuto la raccomandazione, fulcro principale di questo sistema.
Ricordiamo che nelle prime ore della mattina ci sono state perquisizioni negli uffici dell’università e dell’ASL Napoli 2.