CORONAVIRUS in Italia. L’ipotesi: tutto partito dalla Fiera del gelato

26 Marzo 2020 - 14:10

NAZIONALE – Un’azienda proveniente da Wuhan, zona dalla quale è partita l’epidemia del coronavirus, era presente con uno stand della FIERA di Rimini per una delle kermesse più importanti dedicate al gelato che si svolse a pochi giorni dall’esplosione dell’emergenza Covid19 in Cina. La FIERA, in particolare, cominciata il 18 gennaio, si chiuse il 22 gennaio, proprio il giorno prima del lockdown di Wuhan. Una circostanza che, venuta fuori, sta facendo discutere il web. Anche perché all’evento presero parte molte altre aziende internazionali ed italiane, tra le quali alcune imprese del Nord di località che sarebbero poi diventate ‘zone rosse’, come Codogno o Lodi.

La titolare dell’azienda di Codogno, Giovanna Pomati, interpellata da Tpi racconta: ”Io e i miei ragazzi a gennaio eravamo lì ma mi creda, non abbiamo avuto neppure il tempo di guardarci intorno tanta era la ressa. Gli unici punti di possibile contatto con persone di altri stand erano il bagno e il bar del padiglione. Tutto è possibile certo, ma noi che eravamo lì non ci siamo ammalati. Potremmo essere stati asintomatici, certo, e riconosco che il caso sia curioso, ma non eravamo neppure l’unica azienda di zona presenti a quella FIERA”. “Ricordo di essere stato lì come visitatore – afferma all’Adnkronos Pierluigi Saccardi, ex presidente della provincia di Reggio Emilia ed ex consigliere comunale – Insieme ad amici feci il giro degli stand, c’era anche uno stand cinese della provincia di Wuhan. Però far risalire una vicenda successiva a questo mi pare esagerato”, sottolinea.