CORONAVIRUS. Oggi la prima riunione del Centro Operativo Comunale di CASERTA. Queste le decisione prese

5 Marzo 2020 - 18:00

CASERTA – Si è svolta la prima riunione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), attivato nelle scorse ore con proprio decreto dal sindaco Carlo Marino, così come previsto dal Dipartimento della Protezione Civile che definisce la catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare a seguito dell’Emergenza Coronavirus. I coc sono un modo per avere una relazione stabile e funzionale con la Protezione civile. Con il primo cittadino erano presenti il segretario generale, i dirigenti, il comandante della Polizia Municipale, il capo di Gabinetto, l’ufficio Comunicazione, un rappresentante della CRI provinciale.

Il C.O.C. ha preso atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo ed ha approfondito i temi riguardanti, nello specifico, le attività comunali e quelle di interesse cittadino.

Si è definita la sospensione delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico per iniziative, banchetti informativi e gazebo, esclusi quelli dedicati alla divulgazione delle attività sanitarie o di promozione della ricerca, i cui promotori sono comunque richiamati a rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro sul luogo delle attività.

L’organismo comunale ha ritenuto di concentrare le attività di comunicazione istituzionale sul rispetto di quanto previsto dal Decreto. In particolare, si intende ribadire che, anche a Caserta, da oggi e fino a nuove disposizioni nazionali,

 

  • “sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”
  • “sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d) (distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro)”.

 

E’ stata decisa la chiusura delle aule della Biblioteca Comunale di via Laviano, ove sarà comunque consentita la consultazione dei testi in archivio in appositi spazi, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di sicurezza. Pari cautele saranno raccomandate al concessionario del Teatro comunale Parravano che ha già confermato l’annullamento degli spettacoli previsti nel prossimo fine settimana.

 

Si precisa inoltre che, come previsto dall’art.1, comma 1, lettera d del Decreto e ribadito dalla Task Force della Regione e dall’Anci Campania, “…fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65….”, come quelli forniti in città da ludoteche, centri gioco o strutture simili dedicate alle attività ricreative per bambini.

 

Per quanto concerne le misure di prevenzione previste nel DPCM,  il C.O.C. invita la cittadinanza a rispettare le seguenti indicazioni:

 

 

  • “è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

 

In osservanza del Decreto, che invita i comuni a favorire le attività motorie all’aperto, si è definito, inoltre, che nei playground cittadini saranno affissi agli accessi avvisi sulle precauzioni igienico sanitarie ministeriali e con l’invito a mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Infine l’organismo ha disposto che il dirigente competente chieda ad Italgas Acqua di assicurare a tutta la cittadinanza la possibilità di osservare le cautele igienico-sanitarie ministeriali.