CORRUZIONE & POLITICA. Non solo richieste di arresto per Lusini, Buonpane, Morra & Co. Ci sono altri indagati, tra cui un attuale assessore. I NOMI
29 Settembre 2024 - 10:38
A completamento della notizia data venerdì sera e in attesa di un approfondimento in programma per domani mattina, lunedì, in cui vi riproporre mo. Le tappe della vicenda relativa alla “turpe lottizzazione Schiavone”, seguita, negli ultimi anni, passo passo da CasertaCe
TEVEROLA (g. g.) – Le richieste di arresto, formulate a nome procura della Repubblica, attiva presso il tribunale di Aversa _ Napoli Nord, dai pubblici ministeri Patrizia Dongiacomo e Cesare Sirignano, che hanno coordinato il duro e perseverante lavoro dei carabinieri del Reparto Investigativo del Gruppo di Aversa, non sono l’unico elemento dell”indagine sulla lottizzazione Schiavone, su quella che Casertace, che se ne occupa da anni, ha definito “la turpe lottizzazione Schiavone”.
Oltre alle richieste di applicazione delle misure cautelari degli arresti, che si discuteranno, in una delle prime importanti applicazioni del decreto Nordio in provincia di Caserta, il prossimo 8 ottobre dopo gli interrogatori di garanzia di Biagio Lusini e compagnia, ci sono anche altre iscrizioni nel registro degli indagati, senza richiesta di applicazione di misura cautelare, per altri esponenti della politica e delle burocrazie comunali, che hanno lavorato e lavorano ancora a Teverola.
Si tratta dell’attuale assessore Biagio Pezzella, detto Gino, già vicesindaco di Tommaso Barbato, ma soprattutto “lusiniano” di ferro. E ancora, ingegneri e architetti dell’ufficio tecnico di ieri e di oggi, Nicolino Botti, Alessandro Pisani, nonché l’attuale dirigente Massimiliano Schiavone.