Da CASAL DI PRINCIPE il nuovo enfant prodige delle gare. 26 anni e un’impresa individuale che in pochi mesi becca 2 MILIONI tra una caserma dei carabinieri, l’ospedale e non solo. SUBAPPALTI in vista

27 Maggio 2024 - 20:26

9 dipendenti e tre importantissimi cantieri tra la Puglia, Maddaloni con San Felice e Sparanise, quest’ultime due aggiudicazioni arrivate in poche ore. Riteniamo onestamente non possibile che una ditta di modestissime dimensioni possa attivarsi in tutti questi lavori. E allora, come atto dovuto, chiediamo uno slancio di trasparenza a Blasotti e a Magliocca, con zero speranze di riscontro, visto che è un po’ come chiedere alla luna di smettere di brillare: praticamente impossibile

CASAL DI PRINCIPE – Sono state 24 ore positive quelle trascorse tra il 20 e il 21 maggio per Eduardo Antonio Sgalia e la sua impresa individuale di via Circumvallazione, a Casal di Principe.

Infatti, la piccola impresa del 26enne, con ragione sociale Geom. Sgalia Eduardo Antonio, si è vista aggiudicare in poche ore due gare dal valore complessivo in base d’asta pari a 947 mila euro.

Partiamo dal 20 maggio. In questo giorno, l’amministrazione provinciale di Caserta ha reso noto l’atto relativo all’aggiudicazione provvisoria dei lavori per la nuova destinazione del palazzo di viale Monsignor Amaranta, a Sparanise, che ospiterà la caserma dei carabinieri in città.

Perché la Provincia di Giorgio Magliocca si occupa delle gare del comune di Sparanise? Perché la commissione prefettizia, composta da Maura Nicolina Perrotta, Florinda Bevilacqua Salvatore

Carli, che in questo momento amministra la città – e che probabilmente non legge CasertaCe – ha firmato una convenzione per utilizzare la stazione appaltante della Provincia, ovvero quella stazione appaltante molto discutibile in cui, per dire, ha fatto da padrone Raffaele Pezzella, imprenditore accusato di corruzione e rapporti con il clan Schiavone e non solo.

Una stazione appaltante che potrebbe avere un funzionario corrotto al suo interno, secondo quanto afferma la procura di Benevento che non è riuscita però a scoprire il nome del dirigente a cui Pezzella avrebbe portato le mazzette per la gara Caserta-Monti Del Matese a favore di alcuni ingegneri sanniti per la progettazione e poi vinta dallo stesso imprenditore casalese con la sua S.C. Costruzioni (clicca e leggi).

Torniamo a Sgalia. Il giovane imprenditore di Casale, figlio di un uomo che in passato e un po’ meno oggi è stato molto attivo politicamente, è stato uno dei 18 operatori economici invitati a partecipare alla gara per questi lavori propedeutici alla nuova caserma dal valore in base d’asta pari a 697 mila euro.

L’istruttore direttivo tecnico che ha seguito la procedura, Giuseppe Ranieri, ci fa sapere che su 18 ditte invitate, in 10 hanno partecipato e non sono state ammesse a questa procedura dalla durata sciuè sciuè, cotta e mangiata, visto che la gara è stata resa pubblica il 2 maggio con scadenza 11 giorni dopo, il 13 di maggio.

E dato che in Provincia le tradizioni vanno rispettate, per l’ennesima volta il ribasso vincente è del 38 per cento, precisamente il 38.7770%. Per chi crede nella Smorfia, si affidi a le mazzate, perché davvero sembra essere il numero magico per aggiudicarsi lavori e appalti banditi o gestiti, come in questo caso, dall’ente di Magliocca. Non esageriamo se diciamo che il 90% dei ribassi di gara presentati dalle ditte vincitrici di procedure dell’amministrazione provinciale di Caserta è nel range del 38 per cento.

380 mila euro, quindi, spicciolo più, spicciolo meno, quanto introiterà la Eduardo Antonio Sgalia per portare a termine questi lavori.

Con un 1 per cento in più, invece, il giorno dopo è diventata definitiva l’aggiudicazione che l’Asl di Caserta rende nota, con determina a firma del dirigente Vincenzo Magnetta, per un anno di lavori di manutenzione negli ospedali di Maddaloni e Piedimonte Matese sempre a favore della società individuale di Eduardo Antonio Sgalia. E qui, con base d’asta da 250 mila euro, grazie al ribasso del 39%, il giovane geometra dovrebbe fatturare alla azienda sanitaria guidata dal dg Amedeo Blasotti una somma intorno ai 150 mila euro.

Ma l’enfant prodige degli appalti in provincia di Caserta, il Yamine Lamal dell’agro Aversano è stato capace di portarsi a casa una procedura ben più importante fuori dai nostri confini. Il 14 novembre scorso, infatti, la Centrale unica di committenza delle Terre delle Gravine, in Puglia, ha premiato l’offerta del 22,447% della società di Sgalia, relativamente alla costruzione di un asilo nido nel comune di Massafra. Somma dell’aggiudicazione: un milione e 59 mila euro.

Esclusi i ribassi, quindi, il buon Eduardo Antonio Sgalia ha partecipato e ha vinto tre procedure di gara dal valore di due milioni e trecento mila euro. E tutto questo con un’impresa individuale, quindi la più piccola forma possibile delle società per il nostro ordinamento, con soli 9 dipendenti.

E allora, se vogliamo calcolare i tempi tecnici per andare in Puglia e contestualmente lavorare agli ospedali di Maddaloni e San Felice, ma anche alla caserma di Sparanise, con 9 dipendenti non crediamo che il giovane Sgalia, la cui impresa è stata costituita, o ha costituita, alla tenera età di 18 anni, riesca da solo a mettere in piedi due cantieri comunque importanti, oltre che la manutenzione delle strutture sanitarie.

E quindi facciamo un appello alla Cuc pugliese, all’Asl Caserta (sic!) e all’amministrazione provinciale di Caserta (stra-sic!): perché, in uno slancio di trasparenza, non rendete note le eventuali società che la società di Sgalia ha segnalato per un eventuale (non certo, ma probabile) avallimento o per un possibile subappalto?

Sarebbe importante sapere chi, oltre al vincitore de facto delle aggiudicazioni, lavora quotidianamente su questi cantieri e si porta a casa denaro pubblico, no?

Ma questa è una guerra persa di CasertaCe. Troppe volte, infatti, raccontiamo di aggiudicazioni a sconosciuti consorzi, ati e simili che, in realtà, al loro interno covano imprenditori molto noti o dal passato e dal presente a dir poco discutibile.

E infatti siamo convinti che lo slancio di trasparenza difficilmente lo vedremo, se pensiamo che né l’amministrazione provinciale di Caserta, né l’Asl della nostra provincia hanno pubblicato uno straccio di verbale di gara.