Decima meraviglia a «Salerno Corre»: Nimbona strepitosa, Kadiri sotto i 30 minuti
10 Aprile 2025 - 05:52

La 27enne del Burundi abbatte il primato femminile con 33’31”, mentre Yahya Kadiri vola in 29’45”. Ma la copertina è anche per Gianni Sasso: 10k con le stampelle e un Guinness da brividi.
SALERNO (Pietro De Biasio) – In una domenica da cartolina, baciata da un sole generoso e accarezzata dal profumo salmastro del mare, la decima edizione della «Salerno Corre» del 6 aprile si è trasformata in uno di quegli appuntamenti da cerchiare in rosso sul calendario podistico. Una mattinata perfetta, quasi da manuale per chi vive la corsa come stile di vita: temperatura ideale, niente vento, cielo limpido, e un lungomare talmente bello da sembrare dipinto. Ma non è stato solo il contesto naturale a rendere indimenticabile l’edizione 2025, bensì la sostanza tecnica e il valore umano espresso tra le strade di Salerno.
Sul fronte agonistico maschile, applausi a scena aperta per Yâya Kàdiri portacolori della Carmax Camaldolese che si impone con autorevolezza in 29’45”, lasciandosi alle spalle due nomi pesanti Giuseppe Gerratana (Aereonautica Militare) e Ali Akinou (Carmax Camaldolese). Una prova muscolare, coraggiosa, intensa. Il record maschile ha tremato, eccome se ha tremato: solo pochi secondi lo hanno separato dalla gloria statistica, ma la prestazione resta di valore assoluto, su un tracciato che, diciamolo chiaramente, ha tutte le carte in regola per essere considerato il più veloce della Campania.
Nel femminile invece la storia è stata proprio riscritta: Elvabie Nimbona della Carmax Camaldolese demolisce il precedente primato firmato da Maryem Lamachi, facendo registrare un poderoso 33’31”, tempo di altissimo profilo tecnico. Con lei sul podio due atlete in costante crescita: Alessandra Falco classe 2008 della Caivano Runners e Annamaria Naddeo tesserata Running Napoli Club, che hanno onorato la gara con grinta e generosità. E poi… l’impresa. Di quelle che ti fanno venire la pelle d’oca. Di quelle che non restano solo sul cronometro, ma si imprimono nel cuore. Gianni Sasso, lo «sport motivator», ha corso i 10 km interamente con le stampelle, tagliando il traguardo in un tempo da record. E non è un modo di dire: è il nuovo Guinness World Recordman sulla distanza. Un’impresa che sarà ratificata tra qualche settimana ma che oggi, tra le lacrime e gli abbracci in piazza della Libertà, ha già trovato la sua consacrazione. Emozione vera, autentica, senza filtri.
Lo ha premiato con orgoglio il presidente Ruggero Gatto dell’Asd Atletica Salerno, visibilmente commosso: «Condividiamo con lui, con la città di Salerno e con Ischia questo primato che è molto più di un record: è una storia di sport, di amore, di determinazione. E ci rincontreremo presto per riviverla insieme». Straordinaria anche la partecipazione dei ragazzi di «Sogno Attivo», che hanno colorato e arricchito questa festa con la loro energia e voglia di vivere. E poi i media, le famiglie, i runner di ogni età, una piazza gremita, un’organizzazione che non ha lasciato nulla al caso: dalla logistica al cronometraggio, dalla sicurezza al ristoro, tutto è filato con l’efficienza di un grande evento nazionale.
In mezzo a una giornata che ha toccato tutte le corde dello sport, è giusto soffermarsi anche su una figura che non cerca il riflettore, ma lo merita eccome: Carlo Cantales, presente all’evento come speaker ufficiale, rappresenta il filo rosso che lega lo sport vissuto in tutte le sue forme. Prima atleta, poi tecnico, in seguito dirigente societario e infine figura di riferimento nel mondo federale: prima alla guida della Fidal Napoli, poi Fidal Campania, e oggi presenza autorevole a livello nazionale. La «Salerno Corre» 2025 è solo stata, infine, un manifesto di ciò che lo sport può e deve essere: competizione, inclusione, emozione. E, con la passione di chi ama questo sport e ne segue con attenzione le tappe: questa manifestazione ha davvero tutte le carte in regola per crescere ancora. Il 2025 è stato un grande successo. Il futuro? Sembra già lanciato in progressione.