DOCUMENTI TOP SECRET: lo zampino della CIA nella cattura dei superlatitanti del CLAN dei CASALESI
22 Aprile 2019 - 09:30
CASAL DI PRINCIPE- (Tina Palomba) I servizi segreti americani avrebbero dato il colpo fatale al clan dei Casalesi per fare arrestare i suoi principali esponenti in poco tempo. Alcuni documenti riservati comproverebbero l’intervento della Cia in territorio casertano per garantire ‘la sicurezza nazionale’ poco prima della cattura del boss Michele Zagaria avvenuta il 7 dicembre del 2011. Non erano solo gli omicidi, le estorsioni o le scalate di alcune società che, secondo la Procura napoletana, facevano capo a imprenditori della camorra, a preoccupare. Sembra che la scintilla sarebbe scattata dopo una serie di furti anomali avvenuti ai danni della Nato. Non si tratta di armi ma di altro. La Nato ha sempre avuto delle basi militari operative in diversi comuni della provincia casertana. Dal 2008, dopo la stagione sanguinaria del boss Giuseppe Setola, la cellula impazzita del clan, ad oggi il gruppo dei Casalesi con l’impegno di importanti e mirati strumenti giuridici, politici, strutture, mezzi e risorse ha visto la cattura o il pentimento dei suoi principali esponenti (Iovine e Schiavone jr). Determinati obiettivi criminali non potevano passare più in secondo piano.
E’ probabile, quindi, che anche la celeberrima Central Inteligence Agency fornì un contributo ai colleghi italiani e alle forze dell’Ordine