Droga a fiumi. Gli arrestati “traditi” dalle cimici

21 Aprile 2022 - 09:10

SAN FELICE A CANCELLO – L’ordinanza che ha condotto ieri ai 37 arresti, sgominando le piazze di spaccio della Valle di Suessola al confine con il Beneventano, si è basata su moltissime intercettazioni ambientali. Le cimici sono state piazzate dagli inquirenti a bordo della Panda del capo e promotore Filippo Piscitelli, all’interno della quale il fratello del ras Raffaele ha tenuto tantissimi incontri. Ancora, in ascolto c’era anche il nipote Antonio Piscitelli classe 1988 detto o nano, coinvolto nell’inchiesta insieme al padre.

Infine un’altra cimice è stata piazzata nella casa di Antonio Piscitelli ’94 e di sua moglie Giusy, alla frazione Costa. Da questi dispositivi, gli inquirenti hanno captato le conversazioni che hanno condotto agli arresti. Domani si terrano i primi interrogatori a carico di Anna Papa, Antonio Papa, Giuseppe Piscitelli.