Due famiglie in fuga dall’Ucraina accolte a TEANO. Raccolti subito beni di prima necessità

6 Marzo 2022 - 16:20

TEANO (Pietro De Biasio) Due mamme, un fratellino e una sorellina di quattro mesi, un bimbo di sette anni, attraverso l’Europa, per scappare dalla guerra in Ucraina. Un’altra storia di solidarietà che si intreccia con il cuore dei teanesi. Due famiglie sono arrivate nei giorni scorsi a Teano e ad accoglierli Vittoria Mottola che tramite il passaparola e i post su Facebook ha avviata una raccolta di generi di prima necessità, vestiario e prodotti per l’igiene personale. I due gruppi familiari giunti in modo del tutto autonomo, sono fuggiti, come tanti connazionali, abbandonando le rispettive case per salvarsi dal conflitto in corso e hanno raggiunto una parente che da molto tempo vive e lavora a Teano.

L’appello lanciato sui social e condiviso sui propri profili, su tanti gruppi, è stato un trionfo di solidarietà con tante mamme e cittadini che hanno solidarizzato con le famiglie scappate dalla guerra. La testimonianza di Vittoria resta lucida, in un momento drammatico in cui prevale la commozione e l’incertezza per il futuro. “Grazie di cuore a tutti per la generosità e la sensibilità dimostrata. Sono venuti in tanti a portare il necessario per poter assistere queste mamme con i loro figli. La gente non ha esitato e in molti continuano a chiamare chiedendo di cosa c’è bisogno. Una bella testimonianza per me, per il popolo teanese, penso che è la dimostrazione di un cuore grande che batte nel momento del bisogno”,

le parole di Vittoria che racconta come la raccolta sia partita tutta per caso, da un messaggio whatsapp rimbalzato nei vari gruppi, fino a coinvolgere  tante mamme e cittadini.

Questa la grande solidarietà che i teanesi stanno dimostrando in diversi modi, mettendo a disposizione tempo e risorse. Nel frattempo la macchina della solidarietà non si ferma, nei prossimi giorni ritorneremo a sottolineare la grande prova di amicizia e vicinanza del popolo di Teano per la popolazione ucraina vittima della guerra.