DUPLICE OMICIDIO IN PIAZZA. L’imputato ha chiesto “l’abbreviato”, cosa può guadagnarci da questo processo

18 Novembre 2019 - 15:17

SAN FELICE A CANCELLO – Il giudice del tribunale di Benevento Gelsomina Palmieri, dopo la richiesta del pm Maria Amalia Capitanio per il giudizio immediato, ha accolto l’stanza per il rito abbreviato dei legali difensori per Francesco D’Angelo, di Durazzano, 52 anni, che uccise nel marzo scorso i due di San Felice, Mario Morgillo e Andrea Romano. Il processo quindi avverrà in rito abbreviato, procedura alternativa di celebrazione del processo rispetto al rito ordinario, ovvero al dibattimento, nella quale la prova è assunta avanti al Giudice in contraddittorio tra le parti ed il Giudice poco o nulla conosce degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del Pubblico Ministero. E’ un giudizio che si celebra allo stato degli atti ovvero sulla base di quelli che sono i risultati delle indagini preliminari della polizia e che sono confluiti nel fascicolo del Pubblico Ministero. In caso di condanna il rito prevede una premialità per l’imputato: ovvero

la riduzione di un terzo della pena eventualmente inflitta. Il delitto avvenne in piazza. I due furono ammazzati con tre colpi di fucile. D’Angelo si trova in carcere, dovrà comparire in aula il 20 gennaio prossimo presso la corte di Assise di Benevento.