E che cavolo, basta! Il sistema Zannini Colombiano con il parente Di Luise dirigente a San Marcellino, assessore a Gricignano: la gara con un solo concorrente assegnata a Giuseppe Moccia amico del cuore del Di Luise e di Nicola Colombiano

10 Ottobre 2024 - 16:46

IN CALCE ALL’ARTICOLO LE FOTOGRAFIE DI NICOLA COLOMBIANO E MICHELE DI LUISE QUANDO SI CANDIDARONO ALLE ELEZIONI UNIVERSITARIE APPOGGIATI DA GIUSEPPE MOCCIA. Ma veramente è diventata una cosa insopportabile. Un appello al consigliere regionale e al sindaco di San Marcellino: ma come fate a dire che articoli del genere siano mossi dall’odio o da avversione personale? Scusate, ma tutte queste porcherie, questi conflitti d’interesse spaventosi dovrebbero essere riscontrati dal silenzio. Se uscite su questo giornale la colpa è vostra, non certo nostra. Ma voi ritenete veramente che questa provincia ve la siete comprata al mercato riducendola ad un vostro zerbino?

GRICIGNANO D’AVERSA/SAN MARCELLINO – (g.g.) Il problema è sempre lo stesso e noi non possiamo andare al di la di quello che il nostro mestiere ci consente. Qui c’è una relazione impropria, una commistione che, come tale, è, quasi per definizione,  di dubbia legalità tra diverse amministrazioni comunali dell’agro aversano, ma ultimamente anche esterne a questo perimetro, e la centrale unica di committenza o CUC che dir si voglia dell’area nolana la quale, francamente, è diventata una sorta di emblema per chi come noi ritiene, con la dura esposizione sempre pubblicata, di ampia dovizia di particolari, che il fallimento del concetto, del principio che negli anni della camorra militare e trionfante era la base della nascita di questo strumento ossia della stazione unica appaltante della provincia di Caserta, (ottima cosa per com’era stata concepita, pessima cosa per come si è trasformata)  ha creato un meccanismo ancora peggiore di quello esistente quando le gare di qualsiasi entità venivano sempre e comunque espletate dal singolo comune o dal singolo ente pubblico.

Abbiamo scritto più volte in questi anni che l’attuale sistema delle centrali uniche appaltanti o di committenza non ha fatto altro che creare delle strutture concorrenti nella commissione del reato di turbativa d’asta che prima avveniva solamente negli uffici comunali, oggi avviene in cooperazione tra gli uffici comunali e quelli delle varie centrali uniche di committenza come, d’altronde, è già emerso da qualche inchiesta giudiziaria dopo timida e soprattutto isolata rispetto alla consistenza inquietante del fenomeno.

C’è giunta notizia, e francamente ci siamo stufati di scrivere sempre le stesse cose senza che l’autorità giudiziaria intervenga, dell’ennesima gara stavolta commissionata dal Comune di Gricignano D’Aversa alla CUC nolana, alla quale, con 5 imprese invitate, ha partecipato solo una di queste.  La manfrina è sempre la stessa. Il dirigente di un ufficio tecnico indica alla CUC la modalità con cui espletare la gara. La CUC provvede alla selezione e quella nolana, appena la perdi di vista appena non le fai sentire il fiato sul collo di un articolo di giornale, ricomincia a fare quello che ha fatto decine di volte negli ultimi due anni: ne invita 5 e se ne presenta una, ne invita 10 e se ne presenta una o al massimo due che poi vai a vedere, sempre una è  visto che l’altra partecipa solo per far vedere, per far numero, per fare puerile da comparsa.

In questo caso la società, l’impresa che ha vinto in solitaria possiamo immaginare con un ribasso proforma del 2 o 3% che rappresenta un danno per le casse pubbliche è stata la GNA srl riconducibile all’imprenditore Giuseppe Moccia, legale rappresentante e storico amico dell’attuale assessore ai lavori pubblici del Comune di Gricignano, l’ingegnere Michele Di Luise

Non ci credete? Guardate un po’ i santini digitali di un’elezione degli organi interni all’università e vi accorgerete che è proprio Giuseppe Moccia a promuovere le candidature di Michele Di Luise e di Nicola Colombiano, figliolo del sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano

E’ sempre la stessa giostra. Lo scriviamo da anni. Michele Di Luise, imparentato per via indiretta con la famiglia Colombiano. Se cercate negli archivi di CasertaCe troverete l’articolo che declina con precisione il perché di questa parentela.

Due famiglie che hanno vissuto quasi in simbiosi. Nicola Colombiano ha infatti lo studio e la residenza in uno stabile di proprietà della famiglia Di Luise

Michele Di Luise è, contemporaneamente, dirigente dell’ufficio tecnico al Comune di San Marcellino e assessore, ripetiamo ai lavori pubblici, al Comune di Gricignano

L’altro Nicola Colombiano, cugino diretto del primo e figlio di un fratello anche lui imprenditore, di Anacleto Colombiano, lavora al Comune di Gricignano nell’ufficio ambiente patrimonio e manutenzione

Ricapitoliamo: Michele Di Luise istruisce gli atti preliminari di una gara che sarà poi gestita dalla CUC nolana, questa invita 5 imprese. Se ne presenta una sola, manco a dirlo quella di Giuseppe Moccia amico stretto e sponsor della coppia parentale formata da Michele Di Luise e Nicola Colombiano alle elezioni universitarie

Nicola Colombiano lavora e/o risiede, in quanto non è fondamentale, in uno stabile della famiglia Di Luise. Michele Di Luise è assessore al Comune di Gricignano, Nicola Colombiano cugino è dipendente del Comune di Gricignano

Mo’, ci spiegassero il sindaco Anacleto Colombiano e Giovanni Zannini, quest’ultimo fautore e in parte costruttore di questo sistema, perché ritengono che un articolo del genere sia attivato dall’odio o da un sentimento avverso che questo giornale nutrirebbe nei loro confronti

Ma vi sembra una cosa normale questo intreccio impressionante di commistioni, di conflitti d’interesse latenti o patenti?

E che cazzo, la volete smettere o no?