E CHE E’, una catena di montaggio degli incarichi: prima della centrale nucleare, la pupilla di Giovanni Zannini aveva intascato altri 20mila euro per una consulenza regionale sui servizi sociali. Capriglione come Galileo Galilei

11 Febbraio 2022 - 13:06

In calce all’articolo, l’atto di nomina che commentiamo facendo pubblica ammenda e chiedendo scusa a Pasquale Capriglione, che ora dovrà essere riabilitato anche dai magistrati della Dda i quali non avevano compreso a quello “modello ottimale” (quello messo a punto dalla Elia) si ispirasse il grande benefattore del welfare casertano

 

CASERTA/MONDRAGONE – Ahhh, mo’ abbiamo capito a chi si ispira il modello dei servizi sociali, adottato da Pasquale Capriglione! Noi lo abbiamo capito, mentre quegli “ottusi” dei magistrati della Dda, obnubilati dal loro furore giustizialista non l’hanno capito affatto e addirittura, come successe al tempo di Galileo Galilei, hanno inquisito pesantemente, addirittura ipotizzando reati di camorra, il reuccio incontrastato del welfare casertano, l’uomo del papillon solidale.

Il 5 giugno 2019 l’Ifel che sta per istituto per la finanza e l’economia locali che dovrebbe essere una fondazione dell’Anci, Associazione nazionale comuni d’Italia, ha conferito un incarico da 20mila euro ad Antonia Elia, per gli amici Tonia, che al tempo consolidava sempre di più il suo rapporto professionale con il consigliere regionale Giovanni Zannini, attraversato da un vero e proprio colpo di fulmine per le competenze e la professionalità di questa dirigente che aveva avuto e forse aveva ancora al tempo, al timone della macchina amministrativa del comune di Mondragone, di cui Giovanni Zannini è sindaco di fatto.

Dunque, non solo l’osservatorio per la dismissione definitiva degli impianti della centrale nucleare del Garigliano (CLIKKA E LEGGI), non solo questo lauto compenso, ma un discorso che parte da lontano. Ed essendo, in tutta evidenza, (noi non la conosciamo direttamente, ma attraverso  Giovanni Zannini e anche attraverso diverse foto di varia foggia, autoprodotte dalla medesima), una eccellenza nel suo settore professionale, spazia senza alcun problema dalle centrali nucleari ai servizi sociali fino ad arrivare alle grandi affissioni pubblicitarie, che pure hanno appassionato lo Zannini e di cui si occupano il compagno della Elia, cioè l’imprenditore sammaritano, ma anche un po’ capuano e anche un bel po’ vitulatino, Carlo Salomone, ma pure la madre della segretaria comunale, visto e considerato che il 50% delle quote della famosa società che metteva insieme gli estri di Salomone, quelli di mister “Aprile”, prestanome di fatto, così come i soliti rompiscatole dei magistrati della Dda raccontano in un’ordinanza di un paio di anni fa, del Clan dei Casalesi, in quel caso rappresentato da Mario Iavarazzo, personaggio di spicco del gruppo Schiavone, autista di Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan e oggi collaboratore di giustizia.

Eh già, perchè l’incarico di consulenza, evidentemente perorato dallo stesso Zannini, ha riguardato – così leggiamo testualmente dall’atto amministrativo che pubblichiamo integralmente in calce a questo articolo – consulenza per svolgere una “funzione di analisi dei servizi sociali attualmente esistenti nella Regione Campania” con successiva “individuazione di un modello ottimale di gestione dei servizi sociali” e infine una ulteriore attività di “consulenza ed assistenza finalizzata alla diffusione del modello ottimale“.

Domanda, anzi domande: Antonia Elia, per gli amici Tonia, fa parte o non  dello staff di Giovanni Zannini, dopo essere stata segretaria comunale a Mondragone? Sì, vi fa parte.

Il gruppo di Giovanni Zannini che spesso e volentieri si ritrova in piacevoli serate celebrative e gaudenti, alle quali partecipa, così come abbiamo mostrato più volte nell’ormai famosa fotografia, scattata durante la festa dei 40 anni della ex consigliera comunale di Capua Rosaria Nocerino, annovera Pasquale Capriglione, come sua punta avanzata, come elemento catalizzatore di tante cose, come punto di riferimento delle attività dei servizi sociali nei comuni che Zannini controlla politicamente, Sparanise, Pignataro, lo stesso Mondragone, Carinola e molti altri? Sì, l’annovera.

Se è vero com’è vero che, sorprendendoci ancor una volta, la segretaria comunale Antonia Elia, per gli amici Tonia, è  una delle pochissime figure professionali della Campania a poter esercitare questa attività di consulenza, a poter fornire un ausilio di alta cognizione per elaborare un nuovo modello strutturale, un nuovo modello organizzativo dei servizi sociali.  Una eccellenza unica o quasi unica, quella di Antonia Elia, per gli amici Tonia, così com’è scritto testualmente(“nella fondazione non c’è una professionalità adatta”, aggiungiamo noi, a  cotanto studio, dobbiamo concludere, quindi,  che la punta di diamante dell’area Zannini, cioè il citato Pasquale Capriglione, fondamentale ausilio nella scalata elettorale del consigliere regionale di Mondragone, ha realizzato parte di tutto ciò che ha realizzato ultimamente nei servizi sociali dei comuni e degli Ambiti comunali della provincia di Caserta, ispirandosi al modello messo a punto rapidamente dalla dottoressa Elia, il cui incarico, remunerato, ripetiamo, con 20mila euro, è durato  solo sei mesi, dal giugno al dicembre 2019.

E allora, cari magistrati della Dda, ci dobbiamo dissociare dalla vostra indagine. Evidentemente, ciò che Capriglione fa soprattutto nei comuni dominati da Zannini, è troppo avanti, è troppo evoluto, è troppo innovativo, perchè tutti noi,  ma questo punto,  voi in particolare, care toghe ficcanaso, possiamo comprendere.

Veramente stiamo vivendo un periodo della nostra vita professionale in cui, scherzi ed ironia a parte, ci troviamo di fronte a vicende che finanche noi che la sappiamo lunga e tante ne abbiamo viste, superano il  limite di ogni  decenza andando ad occupare un terreno sconosciuto a noi di CasertaCe che pure di politici, anzi, di presunti politici della gestione del potere ne abbiamo conosciuti a bizzeffe negli ultimi 20 anni.