E meno male che l’hanno fermato a Magliocca. 40 MILA EURO di affidamento diretto per una scuola di MONDRAGONE a una società di un 19enne e nata da 10 GIORNI
18 Novembre 2024 - 09:50
Non a torto, l’ex presidente ha definito sospette e clientelari le procedure della Provincia antecedenti al suo arrivo. Ma nel periodo della sua “reggenza”, non ci pare affatto che ci sia stato un cambio di registro, anzi. Un paio di esempi e l’ultimo caso
CASERTA (l.v.r.) – Nella conferenza stampa di giovedì in cui Giorgio Magliocca ha confermato le dimissioni da presidente della provincia, rassegnate 20 giorni prima, ha parlato di come, nel periodo a lui antecedente, la provincia di Caserta sarebbe stata al centro di procedure sospette e clientelari.
Durante le domande il presidente è dovuto andar via e non abbiamo potuto chiedergli come, secondo lui, avremmo dovuto definire, invece, i concorsi che hanno portato centinaia di nuovi assunti alla provincia.
Quale definizione usare se non “di matrice clientelare“, visto il numero alto di persone
Per non parlare degli affidamenti a professionisti vicini a l’area Zannini-Magliocca, come, ad esempio, uno per tutti, quello a favore del figlio di Anacleto Colombiano, sindaco di San Marcellino e fedelissimo del consigliere regionale di Mondragone, ovvero l’ingegnere Nicola Colombiano.
Se in passato ci sono state attività sospette all’amministrazione provinciale di Caserta, e non dubitiamo che non sia così, ad esempio, CasertaCe avrebbe potuto utilizzare lo stesso termine, ovvero “sospette”, quando ha analizzato gli appalti finiti a imprese legate a Raffaele Pezzella, accusato da diverse procure di essere vicino al clan dei Casalesi e di aver corrotto funzionari dell’amministrazione provinciale stessa?
E a proposito, che fine ha fatto la procedura da 3 milioni per l’efficientamento energetico di Pignataro Maggiore, che Magliocca guida (anzi, guidava) da sindaco, gestita dall’ente Provincia, aggiudicata alla CGS, società ritenuta di proprietà di Pezzella, gara improvvisamente bloccata e scomparsa dopo l’esplosione dell’inchiesta sull’imprenditore di Casal di Principe?
Altra domanda: con quale termine questo giornale deve definire, secondo l’ex presidente Giorgio Magliocca, un affidamento diretto da 42.000 euro per i distributori automatici all’istituto Galileo di Mondragone consegnato ad un’impresa nata solo dieci giorni prima dell’inizio della procedura?
Ce lo chiediamo perché, sembra assurdo, ma è successo. Parliamo della società La Luna di Gabriele Di Fraia, ragazzo nato il 25 settembre del 2005, stata costituita proprio lo stesso giorno del compleanno del suo giovane titolare, ma nell’anno 2024.
In pratica, il ragazzo per i suoi 19 anni si è regalato una società. Oppure il cadeau è firmato dai genitori o da un altro parente, o qualche amico che l’ha donata a Gabriele Di Fraia.
Per quanto riguarda la sede sociale, invece, questa dovrebbe essere in via dei Mille, a Caserta, anche se un altro sito specializzato consultato in questi minuti ci riporta a Villa Literno. Restiamo col dubbio, ma dal cognome pare evidente la provenienza dal comune dell’agro Aversano.
Ma quello che sorprende è quanto scrive l’avvocato Franco Laudante, dirigente della provincia al Provveditorato, relativamente ai distributori automatici della scuola di Mondragone.
Infatti, a 11 giorni dalla nascita della società, La Luna di Gabriele Di Fraia viene invitata a fare un’offerta per la gestione dei distributori automatici nella scuola. La ditta era già iscritta al Mepa il 4 ottobre? Oppure è presente nella short list provinciale? Da dove esce?
Il documento pare carente in alcuni punti. Non si sa, ad esempio, quant’era la richiesta iniziale fatta dall’ufficio del dirigente Laudante all’impresa del diciannovenne. E non si sa quanto lo stesso giovane imprenditore abbia presentato come ribasso nella propria offerta.
È certo, invece, che il 12 novembre scorso, la Provincia ha affidato gli spazi per l’installazione dei distributori automatici all’istituto Galileo di Mondragone all’operatore economico La Luna, di proprietà di questo giovanissimo imprenditore, già divenuto fornitore di servizi per la pubblica amministrazione.
Fa sorridere pensare che c’è una società che per anni lavorano, cercando di entrare nelle commesse pubbliche e questo ragazzo 19enne ci ha messo appena undici giorni.