ELEZIONI COMUNALI DEL 14 e 15 MAGGIO. La radiografia demografica, i sistemi elettorali, il caso Lusciano. Breve viaggio negli 84 Comuni campani (18 casertani) che andranno alle urne

24 Febbraio 2023 - 13:20

19 hanno una popolazione superiore ai 15mila abitanti, dunque un sistema di elezione del sindaco e del consiglio comunale molto diversa rispetto a quello adottato nei Comuni al di sotto della soglia dei 15mila. Tra il censimento del 2011 e quello ultimo del 2021, 2 degli 84 sono passati da un sistema all’altro

CASERTA (g.g.) – Si voterà nell’arco di due giorni, precisamente domenica 14 e lunedì 15 maggio per il turno delle elezioni amministrative riguardanti diverse centinaia di Comuni italiani.
Ciò vuol dire che un eventuale ballottaggio si terrà domenica 28 e lunedì 29 maggio.
In Campania, i Comuni dove sarà eletto il nuovo sindaco e il nuovo consiglio sono 84 e 2 di questi, cioè Palma Campania in provincia di Napoli, e Lusciano in provincia di Caserta. Sostanzioso e sostanziale cambiamento del sistema elettorale.
Entrambi i paesi, infatti, hanno votato fino ad oggi con la legge che disciplina scrutini e attribuzioni dei seggi nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti.


Avendo superato, per effetto del censimento del 2021 tale quota, sia Lusciano che Palma voteranno con il sistema del doppio turno e con la possibilità, riservata ad ognuno dei candidati a sindaco, di essere appoggiati da più di una lista.
Inoltre, sia a Lusciano che a Palma Campania si potrà effettuare il cosiddetto voto disgiunto, che consentirà ad ogni lettore di questi Comuni di votare contemporaneamente, nel momento in cui lo ritiene, un candidato sindaco e una lista che ne appoggia un altro, aggiungendo sempre eventualmente anche le preferenze per i candidati al consiglio in alternanza di genere.
Con

la giunta di Lusciano e Palma Campania saranno 19 su 84 i Comuni che voteranno col sistema del doppio turno. Gli altri 65 celebreranno un turno unico da cui risulterà eletto sindaco il candidato che avrà preso anche solo un voto in più del suo o dei suoi competitors, in applicazione di un sistema maggioritario puro che, per giunta, non consente il voto disgiunto, potendo l’elettore attribuire le proprie preferenze ai candidati per il consiglio comunale solo ai componenti della lista (unica) che appoggia un determinato candidato sindaco. Tornando un attimo al sistema a doppio turno, questo presenta un mix tra maggioritario e proporzionale.


Se un candidato sindaco supera nel suo voto individuale che può essere differente da quello costituito dalla somma dei voti raccolti dalle liste della sua coalizione, ciò per evidente effetto del voto disgiunto, la quota del 50%, è già sindaco al primo turno e sarà sindaco già lunedì sera 15 maggio, a conclusione dello spoglio. La elezione dei consiglieri comunali avverrà utilizzando il sistema proporzionale, corretto da un premio di maggioranza applicato però solamente in sede di ballottaggio.
Questi gli elementi costitutivi più importanti, utili da conoscere in vista di elezioni che, a questo punti, si svolgeranno tra meno di tre mesi con l’obbligo di presentar e le liste il venerdì 14 e fino alle 12 di sabato 15 aprile.
Concentrandoci in prima battuta sulla provincia di Caserta, saranno 14 i Comuni i cui elettori si recheranno alle urne.
Tra questi 5 voteranno col sistema a doppio turno e altri 9 con quelli a turno unico.
Il già citato censimento del 2021 conferma in pratica lo scarto demografico minimo tra Marcianise e Maddaloni. Marcianise resta la terza città per popolazione, con un dato ufficiale di 39.523 abitanti, con una flessione (se non ricordiamo male col precedente censimento eravamo sui 40mila)

Stesso discorso anche per Maddaloni, il cui nuovo dato ufficiale di popolazione residente è pari a 37.146mila abitanti, a fronte dei 38mila e passa del precedente censimento.
Doppio turno anche per le elezioni di Orta di Atella, comune che torna al voto dopo la lunga parentesi del commissariamento, intervenuto dopo lo scioglimento di tutti gli organismi elettivi a causa di infiltrazioni camorristiche.
Sempre censimento 2021, Orta di Atella conta su 27.118 abitanti.
Quarto Comune al voto con doppio turno è quello di San Felice a Cancello con i suoi 16.963 cittadini residenti.
Quinto ed ultimo Comune il citato Lusciano, che dai dati 2011, sfonda quota 15mila attestandosi a 15.842 abitanti.
I 9 Comuni che voteranno a turno unico saranno, in ordine decrescente di popolazione, Vitulazio che conta 7.560 abitanti Alife che conta su 7.390 abitanti, Cancello ed Arnone con i suoi 5511 abitanti, Caiazzo, 5.224 abitanti.
Gli altri Comuni sono di dimensioni demografiche minori. Al voto andrà Riardo, con 2.245 abitanti; Sant’Angelo d’Alife, che di abitanti ne ha 2089; Galluccio con 2.041; Presenzano 1.658 abitanti; Raviscanina 1.184 e, infine, Letino, che di residenti, alla luce dei dati raccolti nel censimento 2021, ne conta 640.
Qualche citazione riguardante altre Province. Come curiosità vi diciamo che torna al voto il Comune di Nusco con i suoi 3.918 abitanti. Un Comune contrassegnato da un asterisco come tutti quelli che, per un motivo o per l’altro tornano alle urne prima della scadenza dei 5 anni di consiliatura ordinaria.
Nel caso di Nusco, riteniamo, a causa della morte del suo sindaco, non uno qualsiasi, bensì Ciriaco De Mita.
Per quanto riguarda la provincia di Benevento e le zone più vicine a quella di Caserta, il 14 e 15 maggio si voterà a Montesarchio che con 13.001 abitanti è il secondo per popolazione di una provincia in cui, conseguentemente, l’unico Comune che vota con il doppio turno è il capoluogo, cioè Benevento.
Si vota anche a Ceppaloni, 3.231 abitanti, Comune in cui ha vissuto e in parte vive ancora Clemente Mastella, da diversi anni sindaco di Benevento.
Per quel che riguarda i 18 Comuni della provincia di Napoli, sono diversi quelli che andranno alle urne con il doppio turno.
La più grande è Torre del Greco, terza citta della Campania per popolazione, dopo Napoli e Salerno, con i suoi 81.289 abitanti; Marano di Napoli, con 58.042 abitanti, seguito da Quarto, 41.290 abitanti, Pomigliano D’Arco con i suoi 39.762 abitanti, da Boscoreale, 26.317 residenti, da Qualiano con 24.723 abitanti, da Ottaviano con 23.064 abitanti, da Forio d’Ischia, 17.456 abitanti, da Grumo Nevano con 17.203, da Cercola, 17.124 abitanti, dalla già citata Palma Campania che tra il censimento del 2011 e quello del 2021 ha superato quota 15mila, attestandosi a 16.223 cittadini residenti.
Gli altri 7 Comuni voteranno a turno unico.

Si parte da Pollena Trocchia, con i suoi 12.976 abitanti, seguito da Cicciano (zona del nolano) con 12.311 residenti.

San’Agnello con 8.729 abitanti, Casamicciola Terme, dove il voto sarà particolarmente delicato dopo il disastro della frana.

Il Comune ischitano conta 7.715 cittadini residenti. Si vota a turno unico anche a Cimitile, 6.940 San Vitaliano, 6.421 abitanti, nell’altro comune del nolano, quello di Scisciano con 6.150.

Infine, in provincia di Salerno sono 3 i Comuni che voteranno con doppio turno: Scafati con 48.421 abitanti, Pontecagnano Faiano con 25.839 abitanti, e Campagna, che di abitanti ne ha 16.562.

Al voto con turno unico – stavolta li mettiamo in ordine alfabetico e non demografico – 17 comuni.

Aquara, 1362; Atena Lucana, 2.396; Calvanico, 1.397; Castelcivita, 1.470; Giungano, 1.300; Laviano, 1.338; Montecorvino Rovella, 12.318; Novi Velia, 2.312; Ogliastro Cilento, 2.263; Olevano sul Tusciano, 6.536; Pellezzano, 10.951; Perito, 829; Roccagloriosa, 1.563; Romagnano al Monte, che si aggiudica la palma, battendo Letino, di comune più piccolo alle urne con i suoi 375 abitanti.

Ultimi comuni della serie, San Gregorio Magno, con 3.990 abitanti; San Mango Piemonte, 2.610 abitanti e Scala, con i suoi 1.504 abitanti.