ELEZIONI EUROPEE AL MICROSCOPIO. Tutti i voti lista per lista della provincia di CASERTA e qualche prima rapida valutazione
10 Giugno 2024 - 11:20
Movimento 5 Stelle resta il primo partito, ma per un’inezia rispetto a Fratelli d’Italia, Il Pd cresce molto anche per i duelli rusticani sulle preferenze. Pensate che a Sessa Aurunca ha sfiorato il 50%
CASERTA – Circa un anno e 9 mesi fa iniziammo l’articolo alla stessa maniera: se non ci fossero le province di Napoli e di Caserta, Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle potrebbero chiudere bottega.
A livello nazionale non ha raggiunto nemmeno il 10%, facendosi soffiare i voti sotto al naso dal Pd con la storia del campo largo che è, di per sé, una sorta di castrazione biologica rispetto a quello che il Movimento ha voluto essere fin dalla fondazione, con la sua trasversalità che non prevedeva alcun tipo di sudditanza a un partito maggiore all’interno di una coalizione.
Però, rinviando il discorso su Napoli a qualche cenno che faremo nelle prossime ore, concentriamoci sul nostro territorio, ossia la provincia di Caserta.
5 Stelle si conferma, stavolta però più di stretta misura rispetto ai dati delle ultime elezioni politiche, il primo partito con 66.990 voti pari al 20,82%.
A poco più di 1000 voti di distanza c’è Fratelli d’Italia con 65.851 consensi raccolti pari al 20,47%, dunque distanziato da 5 Stelle di uno 0,35%.
Terzo partito il Pd con 60.863 voti, pari al 18,92%, in sensibile crescita rispetto alle politiche del 2022, anche e soprattutto grazie ai veri e propri duelli rusticani sviluppatisi in alcuni Comuni, a partire da Sessa Aurunca, dove la concorrenza interna del presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, sostenitore di Lello Topo, e il candidato sessano messo lì da Pina Picierno in missioni gregariali, ha fatto schizzare il Pd ad uno stratosferico 49%, dato che probabilmente non ricalca le preferenze politiche a livello nazionale di Sessa Aurunca ma è frutto, ripetiamo, di una vera e propria guerra delle preferenze.
Quarto partito Forza Italia con 44.354 voti, pari al 13,78%, frutto dell’impegno del vero ras della politica casertana Giovanni Zannini e del presidente della Provincia Giorgio Magliocca.
Non a caso Forza Italia è il primo partito nelle natie Mondragone e Pignataro Maggiore.
Segue la Lega Salvini con 28.559 voti, pari all’8,88%. Un dato superiore di circa due punto rispetto a quello della circoscrizione meridionale, che risente dell’impegno del candidato Aldo Patriciello e anche dell’attività del deputato Gianpiero Zinzi.
Dopo la Lega si piazza Stati Uniti d’Europa che, fosse dipeso dal risultato della provincia di Caserta e aggiungiamoci pure quello della provincia di Benevento, ossia Nicola Caputo e Clemente Mastella, avrebbe sfondato lo sbarramento del 4% che, al contrario, non è riuscito a raggiungere rimanendo deludentemente fuori dal riparto dei seggi con la conseguente sconfitta del leader Matteo Renzo e anche della sua alleanza con Emma Bonino.
Comunque, in provincia di Caserta Stati Uniti d’Europa ha raggiunto 19.827 voti, pari al 6,16%.
15.598 voti, pari al 4,85%, sono stati i consensi ottenuti dall’alleanza tra Verdi e Sinistra, che invece lo sbarramento del 4% lo ha ampiamente superato e che quindi porta suoi eletti a Bruxelles e a Strasburgo, essendo riuscito ad aggregare anche quella parte comunque esistente, soprattutto tra i giovani nelle università (poi gli passa e diventano Pd).
Deludente anche il risultato di Azione di Calenda. Questo sia a livello nazionale che a livello locale.
Qui in provincia di Caserta il partito dell’ex ministro si attesta, con 10.321 voti, al 3,21%.
Il nuovo partito fondato dal giornalista Michele Santoro, Pace Terra Dignità, ha raccolto 4.001 voti, pari all’1,24%, mentre Libertà, ossia il gruppo di movimenti civici messi insieme dall’ex sindaco di Messina Di Luca, che candidava anche il capitano Ultimo, può contare oggi su 2.179 voti tra Caserta e Provincia, pari allo 0,68%.
Il Partito Animalista, in alleanza con Italexit per l’Italia di Gianluigi Paragone, ha raccolto 2.125 voti pari allo 0,66%.
Ultimo partito in campo, Alternativa Popolare, col suo 0,34% pari a 1.093 voti.
Dei 753.805 elettori aventi diritto della provincia di Caserta, sono andati alle urne 348.815, pari a un più che rachitico 46,27%.
Le schede nulle sono state 11.576, quindi circa il 5%, le schede bianche 15.466, le schede contestate 12.