ELEZIONI PROVINCIALI. Ecco chi sono i 16 eletti. “MADDALONI contro MARCIANISE”

4 Ottobre 2019 - 15:00

CASERTA(g.g.) E’ terminato lo spoglio delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Come avete notato, CasertaCe ha deciso di seguire relativamente questo evento. E sapete perchè? Per prima cosa, i politici di queta provincia, per noi valgono meno di zero, con qualche minima eccezione; seconda cosa, perchè ai lettori, dati alla mano, della politica politicante non frega più un cazzo.

Per cui, cerchiamo di non perdere tempo appresso a vicende del tutto auto referenziali, relative a personaggi i quali, nella maggior parte dei casi, non hanno un lavoro e dunque si giocano la vita ogni volta che si vota per qualcosa. E rispetto a questo qualcosa, sono disposti a vendersi, e non scherziamo perchè è così, la madre, i fratelli e anche la moglie.

Fatta la premessa, per dovere di cronaca, ma solo per dovere di cronaca, ecco i risultati, diciamo così non ancora ufficiali ma molto molto vicini alla realtà. Com’era facile immaginare, dall’impegno specialissimo profuso dai consiglieri regionali Zannini e Bosco, i quali, da un lato hanno presentato una lista unica, dall’altro hanno gareggiato tra di loro all’interno della stessa, Liberi e Moderati è la prima lista di centrosinistra del neo eletto consiglio provinciale.

Forza Caserta, cioè la lista costruita dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Primo degli eletti il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto,

Pamela Frasca da Teano, riteniamo consigliera comunale di opposizione; Francesco De Cristofaro, Antonio Diana di Liberi. Primo dei non eletti Claudio Perrotta di Succivo. Anche se manca ancora l’ufficializzazione.

La Lega conquista 2 seggi: Antonella Peccirillo di Macerata Campania e Vincenzo Golini di Valle Agricola.

Fratelli d’Italia, 1 seggio. Entra in consiglio provinciale Gabriella Santillo, consigliera comunale di Santa Maria Capua Vetere, inserita nella lista con i buoni uffici del presidente della Provincia Giorgio Magliocca.

Democratici per Caserta, lista ispirata dal consigliere regionale Gennaro Oliviero e dall’ex segretario provinciale del Pd Dario Abbate, 3 seggi: Massimo Schiavone di Sessa Aurunca; Carlo Russo consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere, legato al gruppo di Nicola Leone e dei vari parcheggiatori che hanno “risalito la fortuna” Arciprete, Sepolvere & Co. Eletto anche Pinuccio Moretta, consigliere comunale di opposizione a Marcianise e vice segretario provinciale del Pd. Qualora l’amministrazione comunale di Velardi dovesse cadere, al posto di Moretta entrerebbe Angelo Campolattano, consigliere comunale di opposizione a Maddaloni.

Liberi e Moderati, 6 seggi. Olga Diana, ex leghista di Aversa, rappresentante in consiglio comunale della famiglia dell’imprenditore Armando Lama, Carmen Ventrone di Marcianise, candidata dalla coppia Velardi-Zannini, e ancora Pasquale Crisci di Santa Maria a Vico, anche in questo caso in quota Zannini, che nella Valle di Suessola entra anche grazie ai buoni uffici territoriali che può vantare Antonio Luserta, che ormai con Zannini vive in simbiosi. Pure in quota Zannini è ascrivibile il consigliere comunale di San Marcellino Michele Di Martino. In quest’ultimo caso, il Di Martino è stato appoggiato anche da Luciano Sagliocco e dal figlio Francesco Sagliocco di Aversa. Probabilmente per motivi scolastici, anche se, va verificato l’eventuale cambio di posizione: da Alfonso Piscitelli a uno tra Zannini e Bosco che potrebbero giocare un ruolo, come potrebbero anche non giocarlo, in un eventuale incarico alla Regione a favore di Federica Turco, che proprio del gruppo di Luciano Sagliocco fa parte e che da gennaio a luglio ha già operato, con compenso di circa 20mila euro, nello staff delle Universiadi. Quinto, Mario Russo di Casagiove, imprenditore e consigliere comunale di Caserta. Infine, Domenico Carrillo, poliziotto in pensione e figura storica della politica tra San Prisco e Casapulla, in quota Bosco.

Primo dei non eletti della lista Liberi e Moderati, Nunzio Sferragatta di Maddaloni. Il che crea una coincidenza curiosa: Maddaloni al momento non elegge nessun consigliere provinciale, ma se il 14 ottobre cadrà l’amministrazione comunale di Marcianise e dunque Pinuccio Moretta e Carmen Ventrone perderanno il loro seggio in consiglio provinciale, al loro posto entreranno i due maddalonesi Angelo Campolattano che andrebbe a surrogare Pinuccio Moretta e Nunzio Sferragatta che andrebbe a surrogare la Ventrone.

The end. Ci siamo già sforzati troppo in relazione all’entità e al peso specifico di questa notizia.