Encomio solenne al Luogotenente dei Carabinieri Alfonso Bolognesi
11 Luglio 2025 - 09:26

L’ha ricevuto dal Comune in cui è nato, per il lavoro svolto da comandante di Stazione a Castelvolturno – Pinetamare. Bolognesi è la vittima di uno dei casi di malagiustizia peggiori della storia d’Italia, raccontato in un pregevole libro dal suo avvocato difensore Raffaele Gaetano Crisileo
CASERTA – Il Sindaco di Pontecagnano Faiano, il dott. Giuseppe Lanzara, alla presenza della Giunta Comunale, con parere unanime del Consiglio Comunale ha conferito un encomio solenne al suo concittadino Maresciallo Alfonso Bolognesi per la sua meritoria attivita’ professionale svolta durante i lunghi anni di servizio, in particolare quelli in cui ha comandato la Stazione Carabinieri di Pinetamare in Castel Volturno dando cosi lustro alla Citta’ di Pontecagnano dove e’ nato.
Ecco la motivazione della benemerenza conferita : “ Per aver profuso, nei lunghi anni di servizio, uno straordinario impegno in tutela dei più alti valori della legalità, opponendosi alle organizzazioni criminali, per garantire la sicurezza dei cittadini e testimoniare la presenza dello Stato”.
Il Maresciallo ( ora Luogotenente con carica speciale dell’Arma dei Carabinieri) Alfonso Bolognesi ha donato al primo cittadino e ai componenti della Giunta e del Consiglio della sua Citta’ il libro dal titolo “ Vittima Innocente “ scritto dall’avv. Raffaele Gaetano Crisileo che narra la parte piu’ difficile della sua vita : il calvario da lui patito e tutte le vicende giudiziarie subite. Ben 17 anni di processo: 4 anni di carcere ingiustamente patiti ed infine in sede di revisione finalmente la Corte di Appello di Roma lo assolse da tutti i reati riabilitandolo completamento. Ora e’ in corso dopo 19 ben anni dai fatti e dal suo arresto ancora la procedura di riparazione dell’errore giudiziario per il ristoro dei danni subiti dal maresciallo Bolognesi. Due mesi fa a Roma nella Citta’ del Vaticano Bolognesi e’ stato insignito del Premio Internazionale Giovanni Paolo II per aver vissuto la propria drammatica esperienza carceraria all’insegna della fede e della sacralita’ della vita, secondo i principi del Santo Sommo Pontefice.