ESCLUSIVA CASERTACE. Tutte le sequenze del Far West davanti al Bingo. Minori investiti come birilli da uno strike. Colpi di pistola e feriti. La città di S. MARIA C.V. preda della violenza tra gang
13 Settembre 2025 - 13:03

Siamo riusciti a mettere a fuco almeno le sequenze più significative. C’è una voce che gira molto inquietante e cioè che i minori egiziani in bici elettrica venuti a contatto con un’auto condotta da un albanese, siano ospiti di una struttura di ricovero che si trova nel centro della città
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Intanto cominciamo a dire che fortunatamente il morto non c’è ma che ci sono due ragazzi feriti. Essendosi verificato questo grave fatto di cronaca verso le 1:00 di stanotte, le notizie, in mattinata si sono sviluppate in maniera piuttosto confusa, complice la data prefestiva.
Quello che è successo davanti al Bingo e davanti alla sede dei carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere si può cominciare a riassumere meglio a quest’ora con un grado di approssimazione che sicuramente si avvicina molto di più alla realtà
Stando alle testimonianze raccolte da noi in mattinata, l’innesco di questa autentica scena da Far West sarebbe stato attivato dalla presenza di un gruppo di minori, veri e proprio ragazzini molto piccoli di età che, sempre secondo queste testimonianze potrebbero essere prevalentemente di nazionalità egiziana e ospiti di una cooperativa che gestisce una struttura per ricovero di ragazzi di questo genere proprio al centro della città di Santa Maria Capua Vetere
E’ chiaro che il dettaglio appena enunciato, se dovesse essere confermato, porrebbe pesanti interrogativi sul funzionamento e sul grado di sorveglianza garantito dal personale della struttura. Però, per il momento, in attesa di conferme e di riscontri più solidi non ci avventuriamo ancora nel campo valutativo riguardante questo specifico aspetto
Fatto sta che alcuni di questi ragazzini, a quanto pare utilizzando diverse bici elettriche sostavano davanti al Bingo. A quel punto sarebbe sopraggiunta un’auto guidata da un altro ragazzo, riteniamo maggiorenne, anche se, cronache alla mano di queste ultime settimane anche su ciò è difficile avere certezza, di nazionalità albanese. Non ci sarebbe stato un approccio semplice proprio perché in città, stando sempre alle testimonianze raccolte, e francamente stavolta anche per conoscenza diretta di questo giornale, si fronteggiano da tempo in maniera violenta e senza esclusione di colpi bande di ragazzi di diversa nazionalità.
Gli egiziani sarebbero in forte contrasto con gli albanesi ed è forse dal problema appena enunciato che bisogna cercare l’origine della manovra dell’auto che accelerando avrebbe compiuto un vero e proprio strike delle biciclette condotte dagli egiziani. Il veicolo perché non è riuscito a sgusciare via e a scappare ma si sarebbe schiantato contro dei paletti incardinati sul ciglio della strada. A quel punto la vettura sarebbe stata circonda dai ragazzini egiziani in gran numero e il conducente, di qui la notizia circolata in città in un primo momento e poi non rivelatasi fondata, del morto a seguito di colpi di pistola, ha tirato fuori la rivoltella sparando uno o più colpi in aria allo scopo di impaurire e disperdere i ragazzini egiziani e poter scappare.