ESCLUSIVA MARCIANISE. L’Interporto della vergogna, arrivano diversi avvisi di garanzia. I primi a…
18 Maggio 2018 - 17:41
MARCIANISE – I filoni di indagine sui nuovi lavori del presunto, anzi sedicente Interporto, in realtà un megaparco commerciale che violenta le proporzioni stabilite in sede di Accordo di Programma tra quello che doveva toccare alle infrastrutture dell’intermodalità e quello che doveva toccare ai servizi, sono due.
Il primo di questi, come ben sanno i lettori di Casertace, è stato curato diversi mesi dalla compianta Pm Antonella Cantiello, venuta a mancare qualche giorno fa ad implacabile epilogo di un male incurabile.
Il secondo filone, a quanto ci risulta curato dal Pm Occhionero, riguarda i lavori non leciti che Casertace filmò, dimostrando che molte maestranze erano pienamente in servizio nonostante il fatto che mancassero ancora i permessi del Comune di Marcianise.
Ora, non sappiamo se i due filoni sono stati unificato o se restano distinti. Sappiamo, invece, che in questi giorni sono stati notificati diversi avvisi di conclusione delle indagini, viatico certo per la formulazione di una richiesta di rinvio a giudizio.
Sappiamo con sicurezza che la notifica è stata fatta all’ingegnere Gennaro Spasiano, capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Marcianise, e ad Angelo Campolattano di Maddaloni, storico plenipotenziario di Barletta nelle varie società del risico interportuale.
Sicuramente ci sono anche altri indagati, sulla cui identità stiamo svolgendo gli opportuni riscontri. Inutile dire che i contenuti di questa inchiesta dimostrano ancora una volta, checchè ne dica il sindaco Velardi, il fatto che le ragioni espresse da Casertace meritavano almeno le attenzioni dell’autorità giudiziaria.
Un’attenzione che potrebbe estendersi fino ad una convinzione, da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sulla reità degli indagati, nel momento in cui questi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, diventassero imputati a tutti gli effetti.