Evade dai domiciliari per andare dal figlio in ospedale, rischia il carcere la lady dello spaccio

17 Febbraio 2024 - 17:14

Finita nell’inchiesta che una settimana fa ha portato all’arresto di 10 persone.

MARCIANISE/CAPODRISE. L’amore di una madre non si ferma davanti a nulla ed è per questo che ora Emanuela Russo, la giovane coinvolta nell’inchiesta sullo spaccio a Marcianise, rischia di tornare in cella. La donna, infatti, ha evaso gli arresti domiciliari per raggiungere il figlio ricoverato in ospedale, senza avere, pare, il permesso del magistrato di sorveglianza. Emanuela Russo è finita nell’inchiesta che una settimana fa ha portato all’arresto di 10 persone, 9 tra Capodrise e Marcianise, uno di Caivano, per spaccio di droga, ovvero marijuana, hashish e soprattutto cocaina. 

Il mercato delle sostanze avveniva soprattutto in due abitazione: una in via Giovanni Verga a Marcianise, tra Parco Primavera e viale Europa, e l’altra in via Napoli a Capodrise, nel quartiere San Donato.

Con la Russo nel mirino degli inquirenti altri indagati. Questi i nomi: Francesco Castaldo, 61enne di Caivano; Lucia Cozzolino, 58 anni di Marcianise; Anna Russo, detta Annita, 26 anni di Marcianise; Antonietta Russo, detta Tonia, 33 anni di Marcianise; Antonio Russo, detto Camoranesi, 30 anni di Capodrise; Emanuela Russo, detta Cucù, 24 anni di Capodrise; Ugo Di Matteo, 26 anni di Torre Annunziata; Rosa Esposito, 51 anni di Marcianise; Giovanni Battista Russo, 31 anni di Capodrise; Gaetano Trombetta, 43 anni di Recale.