Falsi incidenti per truffare le assicurazioni: svolta per due
16 Dicembre 2024 - 09:23
I due erano accusati, insieme ad altri, di una serie di finti sinistri con lo scopo di truffare le compagnie assicurative procurandosi lesioni personali con l’utilizzo di mazze di ferro al fine di farsi refertare in ospedale per poi ricondurre i traumi a presunti sinistri stradali
CAPUA/SANTA MARIA CAPUA VETERE – Colpo di scena in aula durante l’udienza sulle truffe alle assicurazioni che ha visto imputati e poi assolti perchè “il fatto non sussiste” Vincenzo Capobianco, di Santa Maria Capua Vetere, e Pasquale Caserta, di Capua.
I due coinvolti, insieme ad altri, in un’indagine su una serie di finti incidenti stradali con il solo scopo di truffare le compagnie assicurative procurandosi lesioni personali con l’utilizzo di mazze di ferro al fine di farsi refertare in ospedale per poi ricondurre i traumi a presunti sinistri stradali.
Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello con l’assoluzione dei due imputati