Fanno i super dirigenti all’ASL NA2, alla Federico II e al comune di Napoli e incassano quattrini di appalti pubblici. Dall’OSPEDALE CASERTA beccano 156 mila euro

16 Maggio 2025 - 16:57

Della Sintec abbiamo già scritto spesso su CasertaCe. E siccome nei nostri territori funziona così: loro decidono tutti degli appalti in una super ASL, nell’Utc della maggiore università del meridione d’Italia e al comune capoluogo di regione e contestualmente la loro impresa fa incetta di gare e affidamenti in altri enti pubblici

CASERTA (g.g.) – Ci siamo occupati della società Sintec e abbiamo dimostrato che i costitutori iniziali, cioè i signori Davide Ferriello, Ferdinando Fisciano e Vincenzo Brandi, oggi pezzi da 90 della pubblica amministrazione, il primo dirigente dell’Area Tecnica dell’Asl Napoli II, il secondo, forse ancor più potente, in quanto dirigente dell’UTC della Federico II di Napoli, il terzo tra i dirigenti di punta del comune di Napoli, dopo esserlo stato dell’area Metropolitana, ossia la provincia, sono coloro che continuano a controllare

questa società attraverso mogli e fratelli, così come evidenziato nell’articolo di CasertaCe a cui potete accedere CLICCANDO QUI.

Ora, volendo semplificare il discorso, vi sembra una cosa seria che una società controllata da tre boiardi della pubblica amministrazione campana partecipi sistematicamente a gare d’appalto, bandite da altri enti pubblici, come è successo nel caso del comune di Aversa e come è successo – ecco la notizia di oggi – nell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano.

No. Per noi non è una cosa seria. Proprio per nulla. E se parliamo di conflitti di interessi, “li abbiamo trattati” a Brandi Ferriello e Fisciano.

In questi giorni, abbiamo trovato due delibera firmate dal direttore generale Gaetano Gubitosa, datata maggio 2025, relativa ad altrettante liquidazioni di fatture emesse proprio dalla Sintec.

La controllata dalla triade Ferriello-Fisciano-Brandi ha ricevuto il pagamento di circa 56 mila euro, relativi al lavoro di direzione del cantiere, affidato dall’ospedale di Caserta, riteniamo, al termine di una procedura di gara conclusasi nel dicembre 2022, quando ancora non sapevamo chi fossero questi (noti) di Sintec.

Il servizio di direzione lavori, in coppia con la società Mastellone, riguarda il cantiere da 7 milioni di euro per la costruzione di una nuova piastra operatoria, ovvero un’area ospedaliera altamente specializzata, progettata e attrezzata per ospitare più sale operatorie in un unico blocco funzionale. La ditta aggiudicataria è una vecchia conoscenza di CasertaCe, ovvero il Consorzio Soledil, attivo molto anche a Caserta e alla provincia durante le (ex) amministrazioni Magliocca e Marino (CLICCA E LEGGI).

A dir poco celeri i tempi di pagamento che, se avvenisse sempre così, l’Italia non beccherebbe i richiami continui dall’Unione Europea per le pene e gli affanni che le imprese attraversano per ottenere il pagamento per beni e servizi conferiti ad enti pubblici.

Esplicativa è la seconda fattura: infatti, emessa il 2 maggio dalla Sintec, ha visto la sua liquidazione l’8 maggio, ovvero dopo soli 4 giorni lavorativi. A nostra memoria, non ricordiamo tempo di latenza così breve tra fattura e liquidazione da parte della cosiddetta PA, evidentemente Sintec è un po’ più fortunata delle altre.