Femminicidio Martina Carbonaro, la Procura: “L’ex fidanzato ha agito con crudeltà”
1 Giugno 2025 - 10:52

Al centro dell’incontro con la stampa, la dinamica del delitto e il provvedimento di custodia cautelare emesso nei confronti del giovane reo confesso, incastrato da una serie di elementi investigativi
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AFRAGOLA – “Una vicenda di una gravità inaudita.” Con queste parole, il procuratore facente funzioni della Procura di Napoli Nord, Anna Maria Lucchetta, ha aperto la conferenza stampa tenutasi ieri mattina ad Aversa, nel corso della quale sono stati illustrati i dettagli dell’omicidio di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola brutalmente uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci, 19 anni.
Al centro dell’incontro con la stampa, la dinamica del delitto e il provvedimento di custodia cautelare emesso nei confronti del giovane reo confesso, incastrato da una serie di elementi investigativi.
Decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che mostrano Tucci aggirarsi nei pressi dell’ex stadio Moccia di Afragola, lo stesso luogo dove, poche ore dopo, il corpo di Martina è stato ritrovato nascosto tra le macerie di un edificio abbandonato. A confermare la sua presenza in quell’area anche i dati del GPS del suo cellulare, che lo collocano in un orario compatibile con quello della morte della ragazza.
Secondo la ricostruzione fornita dalla Procura, Alessio Tucci avrebbe attirato Martina con un pretesto e, dopo che lei si era rifiutata di abbracciarlo, l’avrebbe colpita brutalmente con una pietra, provocandone la morte. In seguito, avrebbe nascosto il corpo all’interno della struttura in disuso, dove è stato poi rinvenuto dalle forze dell’ordine.
“È una tragedia che impone a tutti noi, istituzioni e famiglie, di riflettere con urgenza sul ruolo dell’educazione”, ha dichiarato la procuratrice Lucchetta, visibilmente scossa. “Dobbiamo educare bene i nostri figli, fin da piccoli, trasmettendo valori di rispetto, di ascolto e di empatia.”
Nei prossimi giorni è prevista l’autopsia sul corpo della giovane vittima, che servirà a chiarire definitivamente le cause e le modalità del decesso.