FIAB MARCIANISE IN BICI pubblica “Proposte e suggerimenti per una mobilità urbana in emergenza da COVID-19”. Una città a misura d’uomo è possibile?

5 Maggio 2020 - 10:00

FIAB MARCIANISE IN BICI, fin dalla sua nascita in prima linea nella sensibilizzazione di cittadini e amministrazioni sui temi della mobilità sostenibile, ha redatto un documento, che pubblichiamo di seguito nella sua versione integrale. L’associazione si augura di poterne discutere al più presto con il commissario Michele Lastella e con tutti i marcianisani

 

 

MARCIANISE – La mobilità urbana ha subìto notevoli limitazioni dovute ai provvedimenti intrapresi dal Governo per l’emergenza Covid-19. Anche se una quota importante degli spostamenti urbani continua ad avvenire, Marcianise appare svuotata, soprattutto in determinate fasce orarie. A chi la percorre, sembra sia diventata, da un giorno all’altro, più pulita, meno inquinata, silenziosa e soprattutto più sicura.
DATO: Tra il 10 marzo e il 7 aprile 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, si è registrata una riduzione dell’80,7% del numero degli incidenti stradali e una riduzione dell’83,3% del numero dei decessi collegati [Fonte: Dipartimento della Pubblica Sicurezza].

Siamo vicini alla Fase 2 di questa emergenza mondiale, e da diversi giorni il Governo Italiano e alcuni tra i maggiori Comuni italiani si stanno già adoperando per trovare soluzioni su come affrontare la ripartenza in maniera sostenibile, spostando una fetta della ripartizione modale proprio sulla bicicletta.
Come si sta preparando la nostra città?

Quando le restrizioni alla mobilità cesseranno un po’ alla volta e le attività economiche apriranno tutte, cosa succederà? E a settembre quando riapriranno le scuole?

A nostro avviso la Fase 2 dovrà essere caratterizzata da una mobilità diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Sarebbe opportuno evitare una corsa all’automobile ed ipotizzare, invece, una città in cui ci siano più aree pedonali, più biciclette e meno inquinamento.

Tutto questo sarebbe possibile se si adottassero soluzioni, anche temporanee e sperimentali, per soddisfare una nuova e più intelligente mobilità cittadina, cercando di garantire sempre il distanziamento minimo sociale.

La bicicletta, in questo senso, rappresenta proprio il mezzo ideale capace di ridurre il rischio di contagio e di favorire la mobilità sostenibile.
Riconoscere, promuovere e finanziare la mobilità attiva (pedonale e ciclabile) come modello di trasporto urbano, sicuramente aiuterà ad evitare il ritorno del traffico privato in modo insostenibile, così come accadeva prima dell’emergenza da Co-vid-19.

LE PROPOSTE DI MARCIANISE IN BICI

1. Realizzazione di campagne informative per migliorare la qualità delle nostre vite, sia in relazione a come ci muoviamo sia a come stiamo fisicamente. Promozione dell’uso della bicicletta non solo come mezzo ideale per spostarsi in città ma anche perfetta per mantenere la distanza ed evitare gli assembramenti e per migliorare lo stato fisico e mentale così come raccomanda L’OMS.

2. Dare a pedoni e ciclisti la priorità. Sebbene la città di Marcianise sia provvista di zona 30 su tutto il territorio non significa che questa rappresenti solo un limite alla velocità dei veicoli motorizzati, piuttosto è un sistema coordinato di moderazione del traffico che dia più spazio e importanza alla mobilità attiva. In questa fase di emergenza si potrebbe iniziare con il riconoscimento di strade a priorità ciclabile mediante segnaletica orizzontale.

3. Parcheggi bici temporanei e sperimentali presso gli esercizi commerciali e in generale nei luoghi dove c’è un discreto afflusso di persone, anche se solo delimitati da segnaletica orizzontale.

4. Per i pedoni, sottrarre porzioni di spazio stradale dedicate alla sosta auto, trasformandola in area utile e necessaria a garantire il distanziamento sociale, soprattutto nei pressi di esercizi commerciali e luoghi pubblici grazie ad interventi di urbanismo tattico, es: segnaletica orizzontale e/o verticale, aiuole, panchine, spazi delimitati da alberi etc etc.

5. Introduzione delle ZTL in aree maggiormente trafficate. Scoraggiare l’utilizzo dell’automobile anche con serie e opportune politiche della sosta (disco orario, sosta a pagamento).

6. Incentivi economici e finanziamenti per la mobilità attiva: acquisto di biciclette muscolari e a pedalata assistita, monopattini elettrici, bici cargo per consegne in città. Sono strumenti perfetti che consentono lo spostamento coprendo una distanza di 5 km, quella che maggiormente si sfrutta per muoversi in città.

7. Senso unico eccetto bici, per incentivare, velocizzare e accorciare gli spostamenti in bici. In un regime di 30 km/h non è pericoloso, in molte strade di Marcianise, per esempio, percorrere in bici strade in “contro senso”, è possibile, mantenendo il margine destro della carreggiata.

FIAB MarcianiseinBici resta a disposizione per approfondimenti e chiarimenti in merito alle proposte sopra espresse, considerando l’esperienza maturata in questi anni sul territorio e le competenze della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta in oltre 30 anni di attività di promozione e studio della mobilità ciclistica.

 

RESTIAMO IN CONTATTO

Il Presidente
Francesco Cangiano