TUTTI I NOMI. Tombaroli con base a CASAL DI PRINCIPE, MONDRAGONE & SESSA AURUNCA. A processo in 14
5 Giugno 2018 - 12:18
CASAL DI PRINCIPE (l.d.a.) – L’udienza si terrà innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel mese di settembre. I responsabili sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e ricettazione.
i soggetti coinvolti, stando alle indagini effettuate provengono sia dai comuni napoletani che da quelli casertani, come Casal di Principe, Mondragone, Curti e Sparanise. I proventi illeciti sono derivati dalla vendita illegale di oggetti di valore storico, quale monete, statuette e vasellame trafugato dalle aree archeologiche campane.
I militari avevano scoperto, il maggio scorso, che gli scavatori raggiungevano i reperti attraverso una articolata rete di cunicoli sotterranei che conduceva a un nuovo sito, una grande villa che sorgeva subito fuori la cinta muraria di Pompei, nella zona nord, oltre Porta di Nola.
I NOMI:
Michele Bifulco, 52enne di Casal di Principe;
Giovanni Valente, 35enne di Mondragone;
Luigi Busiello, 47enne di Sparanise;
Costantino Coia, 50enne di Sessa Aurunca;
Luigi Petrone, 35enne di Mondragone;
Ovidio Migliozzi, 88enne di Carinola;
Domenico Migliozzi, 55enne di Sparanise;
Salvatore Di Rauso, 49enne di Curti;
Rosa Balzano, 67enne di Pompei;
Raffaele Izzo, 37enne di Pompei;
ùMichele Messina, 65enne di Gragnano;
Michele Sorrento, 68enne di Capaccio;
Candido Augusto Savarese, 77enne di Sant’Antonio Abate;
Sergio Castaldo, 64enne di Pozzuoli.