GLI OMICIDI NELLA FAIDA DI CAMORRA A MARCIANISE. La Dda invoca l’ergastolo per Domenico Belforte. TUTTE LE RICHIESTE DI PENA

2 Ottobre 2020 - 18:23

MARCIANISE (red.cro.) – La storia è quella della guerra di camorra tra i Belforte e il gruppo Piccolo-Letizia, che insanguinò le strade di Marcianise e delle zone limitrofe, faida che vide il suo culmine negli anni 90 del secolo scorso. Al tribunale di Napoli, dove il nuovo giudice ha ricevuto il fascicolo e il compito di decidere sul duplice omicidio di Giovanbattista O’Pechinese Russo Giuseppe Farina, si è visto all’opera il pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi, che nella sua requisitoria ha invocato, come già avvenuto prima del cambio di giudice, l’ergastolo per Domenico Belforte; 30 anni di carcere per Pasquale CirilloFelice Napolitano Gennaro Buonanno, 20 anni per Salvatore Belforte Luigi Trombetta e 12 anni per il collaboratore di giustizia Bruno Buttone. L’omicidio di Russo, avvenne nel gennaio 1997. Secondo la Dda, Domenico Belforte sarebbe stato il mandante dell’omicidio; Buonanno avrebbe fornito le armi utilizzate per il delitto; Cirillo sarebbe stato l’esecutore materiale unitamente a Bruno Buttone, oggi collaboratore di giustizia; Trombetta sarebbe stato lo “specchiettista”.