I CONCORSI STRENNA DELLA PROVINCIA. E fu così che Salvatore Mastroianni, dopo i 50 anni, “prese” il posto fisso. Assunto da Magliocca, ora è un suo soldato

30 Novembre 2022 - 11:07

Per la cronaca, ma solo per la cronaca, stiamo parlando di chi attualmente è ancora il coordinatore provinciale della Lega

CASERTA/SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – In età già matura, Salvatore Mastroianni ha dovuto ripiegare sul posto fisso. Probabilmente, non era una cosa che gli è mai garbata più di tanto, visto e considerato che da politico in servizio permanente ed effettivo da anni e anni, qualche possibilità l’ha avuta.

Ha preferito puntare sempre agli staff o alle comodità, come quella garantitagli dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, che nella precedente consiliatura lo inserì nell’ormai famosa e famigerata Prima Commissione, nella quale, con una trentina di convocazioni al mese – in pratica ogni giorno questi qua si sarebbero visti – ha incassato un mille euro al mese che, aggiungendo il compenso del consiglio comunale, ha assicurato a Mastroianni e agli altri membri della commissione, a partire dalla presunta (molto presunta) consigliera di opposizione, targata Fratelli d’Italia, Gabriella Santillo, di ricevere un comodissimo assegno mensile, a fronte di una produzione di atti amministrativi pari a zero che più zero non si più.

Utili sono stati a Mastroianni anche gli anni trascorsi al fianco e nello staff di Paolo Romano, quando questi era presidente del consiglio regionale. E, andando un po’ indietro nel tempo, sono serviti anche i tempi passati vicino a Mimì

Ventriglia, sindaco di Curti e per qualche mese consigliere regionale di Alleanza Nazionale, nell’ultimo scorcio della presidenza di Stefano Caldoro.

Mastroianni è uomo dinamico. Quando Enzo Nespoli da Afragola assunse il controllo di fatto della Lega di Salvini in Campania, scelse proprio il consigliere sammaritano, antico componente della stessa corrente interna di Nespoli, quella che faceva capo al pure defunto ex ministro Altiero Matteoli, per la carica di coordinatore provinciale del Carroccio. Una carica che – non sembra, ma è così – ancora oggi ricopre, spiluccando qua e là qualche incarico trasversale, come quello ricoperto per qualche tempo nell’Organismo indipendente (si fa per dire) di valutazione dell’Asi Caserta, già targato Stefano Graziano-Raffaela Pignetti.

L’età avanza e la sicurezza di un posto fisso val bene il sacrificio di una sveglia che suona relativamente presto. Per cui, Mastroianni, da coordinatore provinciale della Lega, ma ormai già di fatto associato alla squadra del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, che lo tiene già in conto per Forza Italia, conquista il’11esimo posto, quello dei graziati, assunti grazie allo scorrimento nella procedura di concorso per sette posti, categoria C, come istruttore tecnico (perito edile o geometra), allargata a quasi il doppio, 13 posti, attraverso una discutibilissima procedura (LEGGI QUI IL PERCHE’).

A pensarci bene, Forza Italia è l’unico partito che ancora realmente mancava nel kit di Mastroianni. Nato AN, poi appresso a Romano, anche quando questi è passato nel Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, poi leghista e infine magliocchian-zanniniano.

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