I NOMI E IL VIDEO. Picchiano e rapinano un poliziotto PER strada: condanna tombale per due 22enni

CASERTA – La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha reso noto il dispositivo con le motivazioni che rendono definitiva la condanna per Gianluca Apuzzo, e il suo pari età Raffaele Rullo, nato a Caserta anche lui nel 2001, per i reati di rapina aggravata, lesioni personali e tentato furto aggravato compiuti a Casoria nell’aprile del 2022.

Infatti, sono stati dichiarati inammissibili ricorsi presentati dagli avvocati difensori dei due giovani, a seguito della condanna in Corte di Appello la quale aveva confermato quanto stabilito il primo grado dai giudici del tribunale di Aversa Napoli Nord.

Tra i vari motivi di ricorso in Cassazione, i legali difensori avevano provato a dimostrare come il poliziotto vittima dell’aggressione e della rapina avesse lui iniziato una colluttazione.

Ma i giudici della cassazione hanno ripreso la sentenza impugnata, spiegando come l’azione del poliziotto fosse legata al tentativo di furto del motorino e che, poi, Apuzzo e Rullo avevano posto in essere una “rappresaglia”, anche se poi il furto dello scooter non era andato a buon fine e il casco, utilizzato dall’agente per difendersi e poi a sua volta dai rapinatori, che è stato trafugato, era stato lasciato in terra dalla vittima.

LA VICENDA

A Casoria, un agente dell’Ufficio prevenzione generale, libero dal servizio, all’uscita da un esercizio commerciale ha notato due persone che avevano forzato il bloccasterzo del suo motoveicolo e lo stavano spingendo. Il poliziotto li ha raggiunti e si è qualificato, ma i due rapinatori hanno lasciato cadere a terra lo scooter scappando a piedi. Ne è nato un breve inseguimento terminato in via Torrente, dove l’agente ha tentato di bloccarli ma, mentre stava richiedendo supporto alla Centrale operativa, i malviventi gli hanno tolto il casco colpendolo ripetutamente alla testa. In seguito all’intervento di alcuni passanti, i due si sono allontanati facendo perdere le loro tracce.