I vitalizi delle donne dei boss. Vincenzo Schiavone o’ trick ha sostenuto la moglie di Walter Scarface. Una sola interruzione, con qualcuno del clan che gli ricordò…
30 Maggio 2022 - 17:42
Anche Nicola Schiavone junior si preoccupava della puntualità dei versamenti. IN CALCE ALL’ARTICOLO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA, contentente le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Barbato
CASAL DI PRINCIPE (G.G.) – Se Nicola Schiavone senior, quello, per intenderci, divenuto un pezzo grosso nel sistema degli appalti di Rete Ferrovie Italiane, si occupava del costante sostegno economico della famiglia di Francesco Schiavone Sandokan, così come racconta dettagliatamente Nicola Schiavone junior, battezzato dal suo omonimo zio (CLICCA E LEGGI), Vincenzo Schiavone detto o’ trick, fratello minore dell’uomo di RFI, si occupava dell’adeguato sostentamento di un altro settore della famiglia, rimasto in condizione di difficoltà economica dal momento dell’arresto, anch’esso datatissimo, di Walter Schiavone, fratello di Francesco Schiavone Sandokan e meglio noto come Scarface, non perché paragonabile ad Al Capone, ma per la sua famosissima villa da una e una notte, somigliante a quella raccontata nel notissimo film americano e confiscata allo Stato.
Il racconto utilizzato dalla Dda, nella costruzione dei gravi indizi di colpevolezza proposti a uno dei Gip dei tribunali di Napoli in sede di richiesta di applicazione di misure cautelari, non è stavolta quello di Nicola Schiavone junior, bensì di un suo attendente di fatto, quel Francesco Barbato che di Nicola Schiavone era stato a lungo l’autista, che al pari del suo capo si è pentito e che, inoltre, ultimamente, abbiamo citato nel momento in cui le ragioni della cronaca ci hanno indotti a declinare parte dell’albero genealogico di Giuseppina Barbato, presidente del consiglio comunale di San Cipriano fino al gennaio scorso e poi dimessasi con gran magone probabilmente a causa dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto pesantemente suo marito l’imprenditore del settore sanità e servizi alla persona Oreste Diana, pure lui in passato dentro alla stanza dei bottoni del Comune di San Cipriano, da assessore di una delle giunte di Enrico Martinelli.
Giuseppina Barbato, cugina diretta di Francesco Barbato, resta, comunque, consigliera comunale in conseguenza dei 600 e passa voti di preferenza personali raccolti alle ultime elezioni amministrative comunali di San Cipriano.
Francesco Barbato rivela che era proprio Vincenzo Schiavone a versare periodicamente somme per il mantenimento di Nicoletta Coppola, moglie di Walter Schiavone e quindi cognata di Francesco Schiavone e dunque di Giuseppina Nappa, con la quale i rapporti non sono stai mai idilliaci.
5mila euro o 5 milioni di lire, dalla bocca di Barbato è questa la cifra che approssimativamente Vincenzo Schiavone avrebbe versato.
Sempre Barbato ricorda di quando Nicola Schiavone Junior, già latitante, si preoccupava (anche alla presenza di Paolo Corvino o’ generale) della puntualità dei versamenti che Vincenzo Schiavone doveva effettuare a favore della zia Nicoletta Coppola.
Ma questa preoccupazione si rappresentava come una premura ordinaria oppure era fondata su qualche fatto capitato in passato? e qui è sempre Francesco Barbato a raccontare che, negli anni 2000 e 2001 si era registrata un’interruzione del versamento di queste somme a favore della Coppola, che provocò la dura reazione di Oreste Caterino, divenuto anche lui collaboratore di giustizia.
Caterino rammentò a Vincenzo Schiavone che se lui, da uomo libero, poteva godersi le sue ricchezze, ciò era frutto di quello che Walter Schiavone aveva fatto per lui.
Un momento di tensione superato nel momento in cui Vincenzo Schiavone ricominciò a versare le somme a Nicoletta Coppola, spiegando che l’interruzione era stata causata da una sua momentanea difficoltà economica.