Il dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune di Teverola è il figlio della compagna di Gennaro Pitocchi. Aaah, perciò il commissario Montemarano si è appassionato della Centrale Gara Nolana

17 Ottobre 2023 - 14:05

L’ingegnere ha chiesto la rettifica di quanto scrivemmo rispetto a quanto scrivemmo sulla sua parentela acquisita con il boss Michele Zagaria, ma abbiamo scoperto anche di più. Intanto lui continua a governare nell’UTC di San Marcellino, dove gli appalti della CUC Nolana continuano a gonfie vele

TEVEROLA (g.g.) – Aahhh, ora abbiamo capito il motivo dell’improvviso innamoramento, fulmineo e fulminante, che ha colpito d’immenso il commissario prefettizio di Teverola, Francesco Montemarano, verso la Centrale Gare dell’Area Nolana (clicca e leggi).

Non è un mistero che il primo grande fan di questa Cuc sia Gennaro Pitocchi che, in pratica, comanda in diarchia con il sindaco Anacleto Colombiano e la sua famiglia il comune di San Marcellino, dove poco tempo fa la CUC dell’Area Nolana ha affidato il lato della progettazione di un appalto da 1.4 milioni di euro ad un gruppo di professionisti capeggiati da Federico Pitocchi, figlio di Gennaro, nonché nipote acquisito del boss pentito Antonio Iovine O’Ninno.

Ma anche su Teverola – oggi come non mai – Pitocchi detta legge. Infatti, questo è il comune a cui è sentimentalmente più legato.

Che belli i tempi in cui, in stretta connessione con il costruttore edile Biagio

Lusini che per anni e anni ha indossato la fascia tricolore di sindaco, ha fatto di tutto e di più con un tutto nemmeno più definibile, vista la vastità del saccheggio, e con la palma del “di più” che assegnammo all’ultima opera, la lottizzazione Schiavone, per la quale Gennaro Pitocchi è indagato dalla procura di Aversa-Napoli Nord proprio assieme a Lusini.

Recentemente, l’ingegnere Pitocchi ci ha scritto una lettera, smentendo la circostanza da noi esposta in un articolo, di una sua parentela acquisita con la famiglia del boss Michele Zagaria. Diciamo che ha ragione lui e non abbiamo alcuna difficoltà a chiedere scusa.

Ma a dimostrazione dei rischi che corre uno con la storia di Pitocchi quando chiede una smentita o una rettifica, ecco che arriva una ristrutturazione della sua struttura familiare. Ciò perché noi, alla luce della lettera che ci ha spedito e che pubblichiamo in calce a questo articolo, abbiamo dovuto effettuare le normali verifiche giornalistiche.

E sapete cosa è venuto fuori? Che Gennaro Pitocchi convive ufficialmente e serenamente da anni con la signora Teresa, di cui non abbiamo ancora captato il cognome, che poi vi daremo, anche se non è importante per quello che vogliamo spiegare in questo articolo.

La signora Teresa ha portato con sé dai precedenti matrimoni, da cui è rimasta vedova, diversi figli, ci dicono quattro. Uno di questi è architetto e si chiama Alessandro Pisani che, oggi, dirige l’Area Tecnica del comune di Teverola dopo il trasferimento di Raffaele Lello De Rosa dal comune di Teverola a quello di Caserta nel quale, a seguito delle procedure PNRR, è andato a definire la squadra che abbiamo definito di D’Artagnan e dei Tre Moschettieri, nella quale D’Artagnan è il sindaco Carlo Marino, e i tre moschettieri sono il dirigente unico di tutte le materie (dai Servizi Sociali, alle attività Produttive, all’Edilizia e al Personale) Franco Biondi, l’ingegnere Luigi Vitelli, sotto processo per il reato di concussione per una storia di orologi preziosi verificatasi a San Tammaro e, per l’appunto, Lello De Rosa, fratello del sindaco di Casapesenna, nonché consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Marcello De Rosa.

In pratica, con tutto il rispetto verso questo giovane professionista, se n’è andato De Rosa ed è tornato Gennaro Pitocchi, visto che si tratta del figlio di Teresa, la sua compagna, che Gennaro Pitocchi ha amato immediatamente al punto da percorrere la strada sempre dura, impegnativa e non felice della separazione dalla sua prima moglie.

Il commissario prefettizio Montemarano ha scritto quella delibera semiseria, tragicomica, in cui afferma che se stesso, cioè il Provveditorato alle Opere Pubbliche che incarna la Prefettura di Caserta come centrale unica appaltante, non ha ancora completato l’iter, nonostante siano trascorsi più di 4 mesi; poi dice che lo stesso è capitato con la Provincia di Caserta, la cui richiesta di adesione risale allo scorso 17 luglio.

Per cui, siccome la Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana ha tempi veloci e sbrigativi, evidentemente garantiti dalla managerialità di chi la guida, cioè di quell’Angelo Gambardella, nato a San Paolo Bel Sito ma, a quanto ci risulta, integratissimo nei comuni dell’Agro Aversano; visto tutto ciò, Teverola ha già aderito in un baleno a questa CUC.

Come si sul dire, tutto torna. Ma questo commissario prefettizio conosce la storia del comune che ritiene di govenrare? Conosce il rapporto tra l’attuale dirigente di un UTC tra i più travagliati, contestati, un Ufficio Tecnico in cui, in una notte, furono incendiati dolosamente centinaia di documenti? La conosce oppure no?

Stando alla buffa delibera che vi riproponiamo in questo articolo, non è attento. E nel momento in cui rileviamo quella che, secondo il nostro punto di vista, profondi conoscitori della storia di questa città, è una carenza professionale, dimostriamo di avere grande rispetto per il dottore Montemarano.

Perché se non è una carenza professionale e Montemarano queste cose le conosce, la pantomima della delibera meriterebbe ben altro biasimo per ben altre ragioni.

La lettera dell’avvocato dell’ingegnere Pitocchi

Egr. Direttore, Le scrivo in nome e per conto dell’Ing. Gennaro Pitocchi, per chiederLe di procedere alla immediata smentita di quanto riportato negli articoli in oggetto, segnatamente alla circostanza, assolutamente falsa ed infondata, secondo cui l’Ing. Gennaro Pitocchi sia stato mai sposato – o in qualsiasi altro modo legato sentimentalmente – con la sorella di Zagaria Francesco, alias Francuccio a benzina, cognato e plenipotenziario del boss Michele Zagaria.

Le faccio notare, oltretutto, che Lei stesso si contraddice nei due articoli scrivendo, dapprima, che l’Ing. Pitocchi avesse sposato la figlia di tale Zagaria Francesco “a benzina” e, poi, affermando che la moglie fosse la sorella di quest’ultimo.

La assoluta falsità della notizia ed il suo accanimento nel riproporla hanno provocato e stanno provocando imponderabili danni reputazionali e di immagine personali e professionali all’Ing. Pitocchi ed alla sua famiglia.

Per quanto rappresentato, si reitera la richiesta di una immediata smentita di entrambi gli articoli, dandone il dovuto risalto così come richiesto dall’art. 8 della legge 47/48.

La presente valga anche quale formale diffida ad astenersi dall’approfittare della richiesta di smentita per rimarcare o cercare di amplificare mediaticamente il suo personale giudizio sull’Ing. Pitocchi o su altri membri della sua famiglia.

Con salvezza di ogni azione in sede penale e civile a tutela dell’Ing. Pitocchi, resta inteso che in caso di mancata pubblicazione della smentita si procederà ad informare le Autorità competenti ed a richiedere la cancellazione degli articoli.

Cordiali saluti

Qui sotto un estratto che noi riteniamo fondamentale, della delibera del commissario Montemarano

“con Deliberazione commissariale n. 10 del 05/06/2023 assunta coi poteri del Consiglio Comunale, è stato approvato lo schema di “Convenzione tra il Comune di Teverola, la Prefettura UTG di Caserta ed il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata relativa al conferimento delle funzioni di stazione unica appaltante-centrale di committenza ai sensi e per gli effetti degli artt. 37- 38- 39 del d.lgs. 18.04.2016, n. 50 e s.m.i. per interventi finanziati con fondi PNRR” , la cui sottoscrizione non si è a tutt’oggi perfezionata;

  • che, non essendosi formalizzata la suddetta convenzione, con Deliberazione commissariale
    n. 12 del 17.07.2023 assunta coi poteri del Consiglio Comunale, è stata deliberata
    l’”Adesione alla Stazione Unica appaltante della Provincia di Caserta ed approvazione
    schema di convenzione per il conferimento delle funzioni di cui agli artt. 37 e 38 del D.Lgs.
    18.04.2016, n. 50 e s.m.i. e degli artt. 67 e 68 del D.Lgs. 31.03.2023, n. 36”, il cui iter di
    formalizzazione è tutt’ora in itinere;

RITENUTO, PERTANTO, NECESSARIO individuare una nuova Centrale Unica di Committenza alla quale affidare l’espletamento delle gare nel rispetto degli artt. 62 e ss. D. Lgs. 36/2023, segnatamente di quelle afferenti ad opere finanziate in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, per le quali sono previsti termini tassativi da rispettare nel cronoprogramma delle relative procedure, ovvero dall’aggiudica al collaudo finale;
PRESO ATTO CHE:
 la Centrale Unica di Committenza dell’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana S.c.p.A. opera
come Centrale di Committenza ai sensi e per gli effetti degli artt. 62 e ss. D. Lgs 36/2023;
 in particolare, la suddetta CUC è iscritta presso l’Elenco delle Stazioni Appaltanti e delle Centrali di
Committenza Qualificate, istituito ai sensi dell’art. 63 D. Lgs. 36/2023 presso l’A.N.A.C, con
qualificazione avanzata (cd. terzo livello), senza alcun limite di importo per i procedimenti di gara che
possono essere all’uopo delegati, inerente ai seguenti ambiti:
a) capacità di progettazione tecnico-amministrativa delle procedure;
b) capacità di affidamento e controllo dell’intera procedura;

c) capacità di verifica sull’esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera;
 l’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana S.c.p.A. ha rappresentato, per le vie brevi,
possibilità di adesione alla CUC da

TENUTO CONTO CHE l’adesione alla CUC dell’Area Nolana risponde ad un interesse pubblico in quanto
mira a promuovere ed attuare:
 forme di associazionismo tra Enti, espressione di una moderna forma di governance territoriale, che non solo persegue l’obiettivo principe del buon andamento della pubblica amministrazione ma consente anche alle stesse di indirizzarsi verso un obiettivo unitario, sulla base dei principi comunitari e nazionali di legalità, economicità ed efficienza, senza sovrapposizioni e nel rispetto delle diverse competenze;
 interventi idonei a creare condizioni di sicurezza, trasparenza e legalità favorevoli al rilancio dell’economia e dell’immagine delle realtà territoriali ed al ripristino delle condizioni di libera concorrenza, anche assicurando, con un costante monitoraggio, la trasparenza e la celerità delle procedure di gara e l’ottimizzazione delle risorse e dei prezzi, economicità ed economia di scala, la programmazione annuale per individuare i bisogni comuni tra Enti;
 fruire della disponibilità di una struttura altamente qualificata che consente adeguata professionalità e, quindi, un’azione amministrativa più snella e tempestiva che permette, altresì, di creare le condizioni affinché vi possa essere un’ottimizzazione delle risorse (umane, finanziare e strumentali) con una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure;