Il fedelissimo di Zagaria “è ancora pericoloso”. Fontana resta al 41 bis

13 Novembre 2018 - 07:43

CASAPESENNA – Michele Fontana o’sceriffo, fedelissimo di Michele Zagaria resta al carcere duro. Fontana aveva presentato ricorso in Cassazione contro il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Roma che aveva confermato la proroga del 41 bis, già disposta dal Ministro della Giustizia nel 2017.

Scrivono i giudici della Suprema Corte, condannando Fontana al pagamento di 2 mila euro in favore della Cassa delle Ammende: “Il Tribunale di sorveglianza di Roma ha proceduto, con corretta interpretazione ed esatta applicazione dei principi di diritto in materia, alla verifica della capacità di collegamento del ricorrente con la criminalità organizzata, evidenziando gli elementi sui quali ha fondato la valutazione della pericolosità del medesimo e della legittimità e fondatezza dell’applicazione della misura in oggetto. Il provvedimento impugnato illustra adeguatamente lo spessore criminale del Fontana, indicato come uomo di assoluta fiducia di Michele Zagaria. Il giudice del merito osserva inoltre la persistente vitalità del gruppo criminale di appartenenza“.