Il Museo Campano e la mostra Watches and Wine. Secondo atto

15 Luglio 2024 - 21:20

In calce, la lettera di ADOC 2022

CASERTA (p.m.) – Ritorniamo sul nostro articolo dello scorso 12 luglio dal titolo “Il museo campano di Capua. Da centro culturale a centro commerciale” (leggilo qui) perché c’è più di una novità. Lo ricapitoliamo brevemente al fine della comprensione di quanto diremo.

Alcuni giorni fa, ci veniva segnalato con sconcerto un video divulgato sulla rete web, in cui si pubblicizzava lo svolgimento dell’evento Watches and Wine il prossimo dicembre nelle sale di esposizione del museo campano di Capua e consistente nella presentazione di orologi e vini e collateralmente di un raduno di automobili..

Ritenendola un’iniziativa essenzialmente di promozione commerciale irrispettosa del luogo culturale, lo dicevamo a chiare lettere, dando notizia del fatto che anche la sezione casertana di Italia Nostra si era fatta interprete del proprio disappunto con una lettera inviata al direttore del museo, al presidente della provincia proprietaria dell’ente, alla soprintendenza ai beni culturali di Caserta.

Sta di fatto che stamattina ci ha scritto una lunga lettera di “precisazione” il presidente dell’associazione ADOC 2022 promotrice dell’iniziativa espositiva. Riportiamo in calce il documento perché siamo abituati a dare sempre la parola a chi ce la chiede e specie se interessato ed intende confrontarsi con i nostri punti di vista. I lettori, leggendo il testo, potranno farsi un’idea delle questioni coinvolte. Qui ci limitiamo ad una sola annotazione, laddove il presidente afferma che “L’evento

Watches and Wine è stato concepito per evidenziare l’importanza cruciale del museo come centro culturale“, per dire: esimio presidente, non si dia soverchia pena, perché il museo campano, con la sua storia centenaria ed i suoi capolavori, si difende egregiamente da solo.

Ma non è solo questo, perché nel contempo abbiamo saputo che il direttore del museo campano, Giovanni Solino, ha già provveduto a dare risposta alla lettera di Italia Nostra, comunicando che la manifestazione annunciata non è stata autorizzata affatto. Con la specifica precisazione che: “Quanto al video promozionale contestato, del tutto sconosciuto alla direzione museale e assolutamente non autorizzato, è stato chiesto ad horas il ritiro“. E non sappiamo se dobbiamo desumerne che gli ambienti museali che appaiono nel video promozionale realizzato siano stati ripresi grazie a qualche escamotage.

Il caso, con queste precisazioni, viene dunque meno. Ciò che ci rassicura molto, anche perché manifestazioni non pienamente aderenti al carattere ed alla funzione propri del museo – quale quella che, a nostro giudizio, si prospettava – smentirebbero la stessa azione di rilancio della istituzione culturale capuana e campana che dallo stesso Solino è stata intrapresa e con successo con la sua direzione.

LA LETTERA DI ADOC 2022

Buongiorno.

In merito a quando riportato nella rivista nell’articolo del 12 giugno 2024 della rivista Caserta ce .
L’associazione intende precisare quanto segue.
L’evento “Watches and Wine” è stato concepito per evidenziare l’importanza cruciale del museo come centro culturale.
Il nostro intento è di esaltare, come nelle passate edizioni, e celebrare il ruolo che il museo e le storiche strutture ospitanti svolgono nella conservazione del patrimonio culturale, nell’educazione e nella promozione dell’arte e della storia. Riteniamo che i musei siano fondamentali per la crescita intellettuale e culturale della società. Per questo ci impegniamo con eventi per far conoscere in tutto il territorio italiano le nostre bellezze campane.
L’associazione ADOC 2022 non è soltanto l’associazione dell’orologeria campana, ma anche un’associazione culturale che si impegna a promuovere l’arte, il territorio e le creazioni autoctone.

L’evento “Watches and Wine” si distinguerà quest’anno come una celebrazione multiforme della cultura e dell’arte, trasformando il museo in un centro vibrante di attività e scoperte. Il programma prenderà il via con la presentazione di due significativi libri nei primi due giorni, seguita da una conferenza stampa che riunirà figure politiche, istituzionali, giornalisti e influencer. Questo incontro iniziale non solo darà il via all’evento, ma creerà anche uno spazio importante per il dialogo sulla cultura e sull’arte.
Nella suggestiva cornice della sala borbonica, gli artisti e gli scultori esporranno le loro opere, con un’enfasi particolare sugli artisti del casertano, contribuendo così a promuovere e valorizzare l’arte del territorio.
Le interviste con gli artisti offriranno ai visitatori uno sguardo approfondito nel mondo creativo di chi ha dato vita a queste opere, arricchendo l’esperienza culturale complessiva dell’evento.
Le altre sale del museo ospiteranno un’eccezionale esposizione di orologi vintage e storici provenienti da ogni angolo d’Italia, mettendo in luce non solo la bellezza estetica di questi manufatti, ma anche il loro significato storico e culturale.

Il museo, in questo contesto, si confermerà ancora una volta come un custode prezioso del patrimonio culturale italiano.All’esterno, nel suggestivo chiostro, sarà allestita un’esposizione dedicata alla promozione dei vini autoctoni, evidenziando l’importanza della tradizione enologica locale. Questa iniziativa offrirà ai partecipanti l’opportunità di apprezzare non solo l’arte e la storia all’interno del museo, ma anche le eccellenze gastronomiche del territorio campano.”Watches and Wine”, attraverso questa variegata programmazione, rafforzerà il suo ruolo non solo come evento dedicato agli orologi, ma anche come una celebrazione integrata della cultura, dell’arte e della tradizione locale.
Evidenzierà come i musei possano essere non solo custodi del passato, ma anche protagonisti vitali nella promozione della crescita intellettuale e culturale della società contemporanea.Il costo del biglietto sarà di 10 euro, solo ed esclusivamente la domenica, con inizio dalle ore 13 e chiusura del museo, al fine di gestire l’afflusso degli ingressi considerando che nelle passate edizioni abbiamo raggiunto fino a 4000 visitatori, il che comporterebbe un rischio elevato per le opere.
Raggiunte le spese come per le passate edizioni, il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
In conclusione non si condividono nella maniera più assoluta le affermazioni della rivista Caserta ce carattere assolutamente denigratorio e diffamatorio nei confronti del “tizio” del video saranno oggetto di valutazione da parte di un avvocato) atteso che non sussiste alcuna incompatibilità tra l’Arte e le opere esposte nel museo di Capua ed il contenuto e gli obiettivi dell’evento
. Distinti saluti

Presidente Mariano De Martino