IL NOME. “Finto maresciallo” raggira un’anziana. Scarcerato truffatore seriale

31 Luglio 2025 - 15:34

Il giovane è ora in attesa del giudizio abbreviato, la cui udienza è fissata per il mese di settembre

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SANT’ARPINO – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siena, Sonia Caravelli, ha disposto la scarcerazione di Luigi Campanile, 20 anni, originario di Sant’Arpino, difeso dall’avvocato Luigi Marrandino. Il giovane era accusato di truffa in concorso ai danni di una donna di 78 anni residente a Siena.

Accogliendo l’istanza presentata dal difensore, il gip ha revocato la misura degli arresti domiciliari, consentendo al Campanile di tornare in libertà in attesa del processo. Il giovane è ora in attesa del giudizio abbreviato, la cui udienza è fissata per il mese di settembre.

Secondo l’accusa, Campanile avrebbe avuto un ruolo attivo in una presunta truffa ai danni dell’anziana, contattata telefonicamente da un sedicente maresciallo dei carabinieri la donna veniva messa a conoscenza di un falso incidente causato dalla figlia colpevole di aver investito una persona e che pertanto rischiava il carcere cosa scongiurabile con l’intervento di un complice nei panni di avvocato che avrebbe potuto aiutare la donna. L’anziana caduta nella truffa si è resa disponibile a consegnare ai truffatori dei preziosi, un bracciale e due anelli, per un valore complessivo di 1.500euro al fine di aiutare la figlia.

Nei giorni successivi alla truffa i carabinieri di Biella ad esito di un controllo sul cellulare di Campanile hanno trovato la foto di un citofono riportante il nome della vittima. Contattai i colleghi di Siena l’anziana riconosceva il Campanile che veniva tratto in arresto.