IL NOME. Noto medico ed ex assessore accusato di truffa. Avrebbe fatto passare per pazza una donna per farle prendere oltre 250 mila euro di pensione
25 Marzo 2024 - 18:53
Oggi hanno testimoniato in aula i componenti della commissione medica che ha autorizzato l’invalidità
AVERSA/TEVEROLA – Per la grave accusa che fu formulata ai loro danni il 5 dicembre 2017, il noto medico psichiatra di Aversa dell’Asl di Caserta, in passato ex assessore alle Politiche Sociali al comune normanno, in servizio all’ospedale Moscati e che ha lavorato anche al carcere di Santa Maria Capua Vetere-San Tammaro, ovvero Vincenzo Noviello, e Annunziata Rinaldi, di Teverola, furono, il primo, arrestato, la seconda sottoposta al titolo cautelare più blando dell’obbligo di dimora.
L’indagine fu coordinata dalla procura normanna e seguita dai carabinieri e portò alla formulazione del capo d’accusa provvisorio, poi definitivo, di truffa in concorso ai danni dell’INPS che aveva assegnato alla Rinaldi, difesa dal legale Vittorio Guadalupi, una pensione di invalidità al 100% sulla scorta della certificazione, ritenuta falsa dai magistrati inquirenti, firmata dallo psichiatra Noviello.
Nel dettaglio, alla donna la commissione medica INPS, che operò sulla certificazione firmata da Noviello, supportato dal legale Nando Trasacco, conferì l’attestazione di incapacità totale dal lavoro a causa di una “schizofrenia di tipo paranoide a tematiche sistematizzate deliranti a contenuto persecutorio”.
Rinaldi avrebbe presentato alla commissione composta da Valentina Molisso, Angela Serino ed Enrico Milani, per i quali è stata disposta l’archiviazione dal gip, atti firmati da Noviello, che era stato sospeso al Moscati dal 2015 in seguito ad un’altra condanna per reati analoghi, e senza che gli stessi riportassero numeri di protocollo dell’ospedale di Aversa.
Secondo i carabinieri, Rinaldi era riuscita, tramite questa invalidità concessa dall’INPS, a intascare una somma superiore ai 268.000 euro dal 2001 fino al 2017, quando emerse l’inchiesta.
Oggi hanno testimoniato i componenti della commissione medica, che avrebbero quindi confermato la versione di Noviello, sulla veridicità della sua certificazione medica.