IL NOME. Sequestro da 5 MILIONI al Re dei funerali: “imprenditore vicino alla camorra”
23 Luglio 2025 - 09:21

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Blitz della polizia, sotto sigilli società di onoranze funebri, immobili, veicoli e conti correnti
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un maxi sequestro di beni per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro è stato eseguito questa mattina dalla Polizia di Stato su disposizione del Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione. Il provvedimento ha colpito Salvatore Giordano Pacilio, 55 anni, pluripregiudicato e ritenuto vicino agli ambienti della criminalità organizzata attiva nel territorio di Acerra.
Il sequestro ha riguardato diversi immobili ad Acerra, veicoli, conti correnti e, soprattutto, l’intero patrimonio aziendale di più società operanti nel settore delle onoranze funebri, con sedi ad Acerra e Santa Maria Capua Vetere. Sebbene formalmente intestati ad altri soggetti, i beni risultavano nella piena disponibilità di Pacilio.
L’operazione è frutto di un’indagine condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli, su proposta del Questore, e ha portato alla luce la pericolosità sociale del soggetto, già condannato con sentenze definitive per reati gravi, tra cui ricettazione, incendio doloso, detenzione abusiva di armi, bancarotta fraudolenta e lesioni personali. Alcuni dei reati sono aggravati dal metodo mafioso e ricollegabili al clan Crimaldi, attivo da tempo nell’area a nord di Napoli.
L’intervento si inserisce nel quadro delle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, incentrate sulla sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati. Un’azione che mira a colpire le basi economiche su cui si reggono le organizzazioni mafiose e a restituire legalità al tessuto economico del territorio.