Il Parco della discordia. La GiEffe Costruzioni porta il comune davanti al Consiglio di Stato

20 Marzo 2019 - 18:30

CASAGIOVE (red.cro.) – A pochi metri dalla scuola media “Pascoli” di Casagiove è stato costruito un parco residenziale che da qualche anno è al centro di una diatriba giudiziaria tra il comune e la GiEffe Costruzioni.

La società, con sede a Marcianise, aveva presentato ricorso al Tar della Campania per bloccare la decisione dell’ente sulla sospensione dei lavori e del procedimento di annullamento della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). La questione nasce intorno alla presentazione della GiEffe di una SCIA alternativa al permesso di costruire, relativamente al solo fabbricato “C” di Via Venezia, a Casagiove, al fine di ottenere i benefici del cosiddetto Piano Casa, ovvero un incremento di volumetria del 20%, nel rispetto della sagoma.

Due mesi dopo, il comune di Casagiove comunicava l’ordine di sospensione delle attività edilizie inerenti l’intervento di ampliamento, ritenendo che quest’ultima “non consentisse l’esecuzione dei lavori previsti dal Piano Casa“, secondo la tesi dell’amministrazione.

Il Tribunale regionale amministrativo, all’inizio di quest’anno, dichiarava improcedibile il ricorso introduttivo, per sopravvenuta carenza di interesse, compensando tra le pari le spese di giudizio. Per la GiEffe, però, la questione del Parco Grillo non è ancora chiusa, infatti la società ha fatto appello al Consiglio di Stato, al quale il comune ha deciso di resistere. La storia, quindi, non è ancora finita.