Il PIP da più di 100milioni di euro. Un oggetto firmato dall’ingegnere indagato, figlio della compagna di Gennaro Pitocchi. Le mire di due imprenditori di Frignano e di Casale. E lo zanniniano Seguino…

1 Ottobre 2024 - 20:15

Ci siamo accorti, in queste ore, che la firma sul project financing presentata dall’imprenditore alifano Luigi Melillo anche lui connesso professionalmente al Pitocchi reca la firma di Teresa la Palomenta. Francamente non si riesce a capire come operazioni del genere spinte da un assessore, dal figlio di Ciaccione e da Aniello Giusti, lambito in passato dall’inchiesta Normandia, possano andare avanti

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FRIGNANO – (g.g) Si complica ulteriormente il cammino di un operazione ad altissimo contenuto economico che avrebbe dovuto consentire a un gruppo di imprenditori di Frignano, capitanati sostanzialmente da Luigi

Pagano, figlio di Francesco detto Ciaccione personaggio con qualche significativa pendenza giudiziaria e perito in un incidente stradale, e da Aniello Giusti, imprenditore di Casal di Principe il cui nome lambisce ma riesce a scappare, come abbiamo scritto in un articolo dello scorso 29 agosto (CLIKKA E LEGGILO) dall’indagine denominata Normandia II.

Questa operazione da circa 100milioni di euro è stata promossa dall’imprenditore di Alife Luigi Melillo con la sua società IPIEMME spa, ha presentato un project financing per la costruzione di un numero ingente di capannoni industriali. Già questo, ossia l’impegno di Luigi Melillo, ci ha indotti a pensare che di questa partita facesse parte l’onnipresente Gennaro Pitocchi. Francamente non avevamo fatto caso al nome del tecnico che ha firmato materialmente il progetto di finanza. In questi giorni, però, l’inserimento nel registro degli indagati di molta parte della famiglia di Gennaro Pitocchi, per la questione della lottizzazione Schiavone ci ha fatto venire in mente che da qualche parte, nello studio documentale del project financing di Frignano, avevamo incrociato il nome dell’ingegnere Alessandro Pisani figlio della signora Teresa La Palomenta da qualche anno compagna ufficiale di Gennaro Pitocchi. Ora, quest’ultimo, la sua compagna e il figlio della stessa ossia Alessandro Pisani sono tutti e 3 indagati a piede libero nella storia della lottizzazione Schiavone di Teverola. Ma Alessandro Pisani è anche il progettista capo nell’operazione Pip da più di 100milioni di euro di Frignano. Questo per sgombrare ogni dubbio sulla paternità di Gennaro Pitocchi sull’intera iniziativa che impegna il figlio della sua compagna come progettista e l’imprenditore alifano Luigi Melillo, che con Pitocchi ha avuto ed ha significative cointeressenze economiche quale titolare presentatore del project

Ricapitoliamo: Pitocchi dominus, come sempre dell’ipotesi di affare, il figlio della sua compagna progettista, l’impresa amica promotrice e 2 imprenditori un po’ chiacchierati il primo per il genitore, il secondo perché se si vanno a leggere i documenti di Normandia non è che questo Aniello Giusti faccia un figurone.

Francamente ci chiediamo come possa andare avanti una roba del genere. Forse per la speciale motivazione, mostrata per la causa, da un assessore comunale, ossia dal super zanniniano di ferro Giuseppe Seguino

Staremo a vedere.